Servizio civile volontario

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La scelta della GiOC di portare il proprio contributo originale all'esperienza del Servizio Civile Nazionale Volontario si inserisce in una storia fatta di sostegno e promozione dei valori dell'obiezione di coscienza e della non violenza.
L'esperienza vissuta in più di 30 anni ci esorta a dare maggior respiro alle possibilità che apre la legge 64, cogliendola come un'occasione per mantenere vivi i motivi che nel tempo si sono tradotti nell'obiezione di coscienza per migliaia di giovani e nella scelta del volontariato sociale per molte ragazze.
In questo percorso, di cui è importante non dimenticare le radici, si inserisce oggi la proposta giocista del Servizio Civile Nazionale Volontario. È doveroso quindi ricordare che la strada per il diritto alla scelta di un servizio utile alla società, alternativo al servizio militare, non è stata in discesa.

Occorre attendere il 1972 perché l'Italia riconosca il servizio civile della durata di 24 mesi, anche se solo come un'eccezione al servizio militare, sottoposta all'arbitraria valutazione dell'autorità militare. Prima di allora, nemmeno la Chiesa cattolica sostiene gli obiettori che vengono puniti con una reclusione che va dai 2 ai 4 anni. Sono soprattutto Testimoni di Geova, anarchici e alcune persone isolate come don Sturzo, don Primi Mazzolari, Aldo Capitini e Giovanni Pioli.
Con il processo a Pietro Pinna, discepolo di Capitini, nel 1949 viene presentato il primo progetto di legge per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza.
Solo negli anni 60 si percepisce un cambio di tendenze, compaiono i primo obiettori cattolici e c'è la forte presa di posizione di Padre Ernesto Balducci e don Lorenzo Milani, condannato per apologia di reato per aver scritto la famosa "Risposta ai cappellani militari".

Una seconda era si apre con la legge 230/'98: finalmente il servizio civile viene riconosciuto come un modo "diverso per natura e autonomo dal servizio militare, ma come questo rispondente al dovere costituzionale di difesa della Patria e ordinato ai fini enunciati nei Principi fondamentali della Costituzione" [art. 1, lg 230/'98]
L'Ufficio nazionale per il servizio civile, cui spetta la gestione degli obiettori al posto del Distretto militare, ha il compito di promuovere e valorizzare l'esperienza.
Questo provvedimento non fa che sancire un fenomeno diventato enorme e che coinvolge ormai un terzo dei giovani chiamati al servizio di leva.

L'ultimo passo è la sospensione del servizio militare obbligatorio, decisa con la riforma del 2000.
Essa ha come diretta conseguenza la svalutazione dell'esperienza dell'obiezione di coscienza e della scelta non violenta. Per questo è necessaria l'elaborazione di progetti di servizio civile di qualità, che mettano al centro i valori della pace. La sfida della GiOC, quindi, consiste nel mantenere alta l'attenzione sui giovani lavoratori e su coloro che con più fatica guarderanno al servizio civile nazionale volontario come ad un'opportunità di crescita, dal punto di vista politico ed educativo.


Per saperne di più scrivici: serviziocivile@gioc.org



istruzioni
Cos'è
Come funziona
Come partecipare

formazione ed esperienze
Dopo un anno di servizio civile... l'esperienza dei volontari
2 novembre 2007 - Torino
Campo Volontari Servizio Civile
24 - 25 Febbraio 2007 - Roma
Presentazione nuovi volontari/e in servizio civile (1/2)
22 novembre 2006
Partenza volontari servizio civile 2006
2 novembre 2006 - Torino
Campo volontarie SCV & obiettori
6-7 giugno 2005 - Exilles (TO)
Avvio volontarie in servizio civile volontario 2005
1 febbraio 2005
Collettivo obiettori & volontarie
30 gennaio 2004 - Torino
Campo obiettori
7-11 aprile 2003 - Exilles (TO)

progetti
Servizio Civile - Progetto 2011-2012
23 Settembre 2011 - Torino
Servizio Civile - Progetto 2010-2011
3 Settembre 2010 - Torino
Bando servizio civile "Educarsi educando 2006"
23 Giugno 2006
Bando servizio civile "Educarsi educando 2004"
8 ottobre 2004
Bando servizio civile 2003
estate 2003

Notizia inserita o aggiornata il 01/08/2007. Letta 9868 volte.

 

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