Dopo un anno di servizio civile... l'esperienza dei volontari
Torino, 2 novembre 2007


Silvia
Siamo praticamente giunti alla fine di questa esperienza che ci ha visto protagonisti del Servizio Civile Nazionale.. Non so come esporre le mie conclusioni personali-a proposito sono Silvia!- non sempre riesco a tradurre in parole ciò che sento, (adesso e che ho sentito percorrendo giorno per giorno questi mesi), risulterebbero un po’ banali e limitate, ma prima di preoccuparmi della forma, confermo a tutti coloro che desiderano far questa esperienza, di farla.. Possibilmente in Gi.O.C.!
L’anno è volato via, tra sorprese, eventi  e soddisfazioni, tra nuove competenze e nuovi amici..
Non so quanto io sia potuta essere d’aiuto all’ Associazione, spero per lo meno di non essere stata un peso,  perché  qui la tranquillità e la pazienza, la disponibilità e la cordialità,  non hanno lasciato spazio a lamentele e riprese, né da parte dei permanenti, né tra noi volontari.
Sicuramente è stato un anno in cui ho potuto unire diversi aspetti della mia vita e dove ho potuto mettermi alla prova...O come si dice qui: mettermi in GiOC(o)!
Vorrei precisare solo una cosa, che ho scritto qualche riga più su, riguardo alla tranquillità.. Intesa come “stile di vita”, come sinonimo di serenità nei rapporti personali…Che non confonda  invece la carica di vitalità che c’è qui e che in pochissimi altri posti si può trovare!
In bocca al lupo a quanti leggono e a tutti coloro che mi hanno seguita e tenuto compagnia  
quest’ anno!


Fajiana
Non ci crederete, ma è un paio di giorni che cerco di scrivere questa esperienza di servizio civile, ma il foglio è sempre rimasto vuoto..(ecco perché la consegno in ritardo Susi!)..spero che questa sia la volta buona! Il fatto è che è stato un anno così intenso che non so proprio da dove cominciare!
Beh, iniziamo dalla cosa più banale, ovvero cosa ho fatto!!
Il mio compito principale è stato quello di affiancare Chiara nel lavoro di segretaria amministrativa.. così ho imparato (più o meno!) a rendicontare i progetti, a gestire una contabilità, a fare il bilancio della nostra associazione (Dio, che roba terribile!!), a scappare dai fornitori desiderosi di un pagamento.. e ho capito quanto sia importante questo lavoro, che tanto rimane all’oscuro in Gioc, ma senza il quale non si potrebbe andare avanti.
Ho gestito i rapporti della Gioc di Sgo (ho imparato anche a parlare con sempre più sigle se possibile!!)
con il territorio, soprattutto la Circoscrizione VII e altre associazioni giovanili e di ambito lavorativo, il che ci è tornato utile e lo sarà ancora sicuramente.
E dopo questi compiti un po’ più “formali” e se vogliamo noiosi, ci sono state tante altre cose..
Dalla partecipazione al corso per l’ecomuseo urbano della Circoscrizione VII, dal quale per grande giuoia di Gunfio, sono scappata appena ho potuto; alla risistemazione della nostra stanza alla Rua, con pitture varie, pulizia settimanale e giri per recuperare qualcosa per abbellire la stanza, il tutto rigorosamente  a ritmo di Inoki.. E poi il campo con l’aggregazione di zona, quelli con i ragazzi cfp.. quanti ragazzi ho conosciuto, quanti volti e quante storie di vita..(Tronfio, esci da questo corpo!!).
A parte gli scherzi, sono stati momenti importanti, nel quale mi sono potuta confrontare con altri ragazzi, e anche con me stessa, per capire quanto possa essere all’altezza di alcune situazioni, e quanto nello stesso tempo possa non esserlo! Ho conosciuto i miei limiti e molti miei difetti, sui quali mi sono promessa di lavorare molto, e per fortuna ho conosciuto anche le mie capacità!
Però devo ammetterlo, è stato un anno faticoso, davvero!
Essendo anche militante a volte era difficile vedere il confine di separazione tra i due ruoli, e quindi mi sono trovata a fare mille cose in una settimana e a stancarmi parecchio, e il mio corpo ne ha davvero risentito!
Per fortuna tra una rendicontazione e una riunione in circoscrizione ci sono stati anche i viaggi! Se vogliamo ancora più stancanti, ma quanto sono stati belli?!!? Roma, Rimini,Loreto, Bruxelles.. non potrò mai dimenticarmi di Licata appena sveglio, di nonna Biagina, del gioco dei lupi fino a notte inoltrata.. per ogni posto ho un ricordo splendido!
Così come ne ho uno per ogni giorno passato qui, perché ogni giorno era sempre una novità! E ne ho uno per ogni persona che ho incontrato e con la quale maggiormente ho vissuto il servizio.
Vorrei ringraziare in particolare Chiara, per la pazienza che ha avuto con me, per tutto quello che mi ha insegnato, per le chiacchierate e l’amicizia che si è creata; Gunfio, con il quale ho condiviso la maggior parte del lavoro per la zona, che ho potuto conoscere abbastanza, e che, seppur nel suo silenzio, mi è stato vicino in tanti momenti (sopportandomi tanto che non ne avete idea!)
E ovviamente un ringraziamento a tutti gli altri volontari, ai permanenti, alla mia responsabile di zona Elisa (mi mancheranno un sacco i PACDE e PARCE!) e a tutte le persone che fanno parte della mia vita e che mi sono state vicino in quest’anno, sia nei momenti più tranquilli che in quelli più impegnativi e stressanti.
Pensare alla fine di un qualcosa non è mai molto semplice, soprattutto quando questo qualcosa è stato così bello come quest’anno di servizio, ma so che è una tappa della mia vita, che come tante altre dovrà finire, e che mi permetterà di andare avanti e ripartire con ancora più carica!
Ora la finisco altrimenti cominciano a scendere i lacrimoni.


Laura
Non saprei proprio da dove cominciare, sarebbero troppe le cose da dire ma cercherò di raccontare solo le più significative…
Ho iniziato questa avventura il 2 novembre 2006, non sapevo esattamente quale sarebbe stato il mio ruolo all’interno della Gioc visto la presenza di ben 8 volontari e quindi sono partita con mille dubbi e insicurezze.
Devo ammettere che all’inizio ho trovato un po’ di difficoltà nel relazionarmi con gli altri volontari, perché mi sentivo decisamente inferiore a loro che hanno un bagaglio culturale e di esperienze alto alle spalle a differenza di me che ho studiato in un centro di formazione professionale e  sono cresciuta in un paese in cui le opportunità per i giovani sono davvero poche.
Il primo incarico affidatomi è stato quello di riordinare e catalogare i libri presenti in sede, con lo scopo di creare una piccola biblioteca accessibile anche ad esterni, e dopo i libri sono arrivati da catalogare e fotografare tutti i cartelloni, usati in questi anni dai militanti, per realizzare un archivio su pc che permette di individuare più facilmente il cartellone che si vuole prendere!
Poi è arrivata la proposta più bella, fare due aperture settimanali al CIGD, questo voleva dire ricercare materiale sulle offerte di lavoro per inserirle nella bacheca del centro e aiutare i giovani che si presentavano a indirizzarli verso un impiego inerente alle loro esigenze! Durante le aperture del cigd abbiamo anche fatto dei momenti di formazione per quanto riguarda il mondo del lavoro, quindi normative e contratti, ed è stato molto interessante scoprire quanto io non fossi a conoscenza di tante cose!
Una volta alla settimana venivo affiancata da Chiara per lavorare sulle questioni amministrative e una volta alla settimana mi occupavo della segreteria.
Ho scritto degli articoli per il sito per raccontare l’esperienza dei campi, sono diventata responsabile dei ragazzi di prima tappa cfp, continuando a seguire quelli di seconda, sono andata in alcuni centri di formazione professionale per fare delle attività con i ragazzi sullo stage, il territorio e il lavoro.
Insomma ho fatto i lavori più svariati, mi sono presa delle responsabilità, ho cercato di apprendere più cose possibili e ho sempre cercato di svolgere le mie mansioni al meglio (non so se ci sono riuscita ma almeno ci ho provato)!
Il servizio civile mi ha permesso di viaggiare, prima a Roma dove ho potuto conoscere la realtà del Cjoc, in Francia per l’evento della Rem, dove ho avuto l’occasione di conoscere meglio i militanti dell’associazione e di confrontarmi su come la Gioc viene vissuta dal resto dei militanti europei,       poi a Rimini e Loreto per l’Agorà dei giovani italiani, a ottobre faremo un viaggio a Bruxelles per visitare il parlamento europeo.
Sono riuscita a superare le mie paure iniziali e a trasformare il mio disagio in voglia di crescere e diventare una persona migliore e quindi Angelo,Tronfio,Gunfio,Benny,Milvia,Fagiana vi ringrazio perché senza di voi non ce l’avrei mai fatta, siete stati per me una fonte continua di stimoli e mi avete accompagnata in questo viaggio sorreggendomi nei momenti più difficili. Grazie Marta perché senza di te oggi non sarei qui, hai creduto in me fin dall’inizio e spero di non averti deluso in qualche modo.
Grazie a tutti i permanenti, vi ammiro per il lavoro che fate, non sempre facile, e la passione che mettete nel farlo!
Questo anno per me è stato indescrivibile e se ripenso a me 12 mesi fa, non riesco a riconoscermi, so che ho ancora tanta strada da fare per realizzare i miei progetti, ma in questo momento mi sento più forte e determinata!
Adesso inizia un nuovo capitolo della mia vita, quello da militante, non ho aspettative ma solo voglia di vivere a pieno tutte le esperienze e gli ostacoli che mi si presenteranno davanti, e quindi non vi resta che augurarmi BUONA FORTUNA!


Notizia inserita o aggiornata il 05/11/2007. Letta 3739 volte.

 

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