Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Un weekend dai caratteri davvero nazionali quello che si è tenuto sabato 10 e domenica 11 marzo a Pianezza, con la partecipazione delle zone di Alba, Torino, Monte Urano, Sardegna e Davide e fratel Giorgio di Brescia. Obiettivi del weekend consistevano nel condividere le azioni realizzate o programmate finora dalle zone oltre a ragionare sulle sfide comuni che ci porteranno all’azione nazionale. È stato un momento molto ricco per la molteplicità delle esperienze che le zone stanno portando avanti sulle sfide locali individuate e per le elaborazioni sui temi di azione proposti, gli spazi di socializzazione e la condivisione di conoscenze e beni. A partire dalle riflessioni la commissione nazionale realizzerà la piattaforma della Campagna d'Azione che verrà presentata al I maggio e raccoglierà parte delle nostre riflessioni e proposte di azione.
Di edoardo (del 06/03/2007 @ 12:44:31, in Azioni, linkato 1196 volte)
Ecco che cosa propone la chiesa austriaca: Un digiuno quaresimale dall'automobile per "contribuire alla tutela del clima e alla conservazione del creato". L'iniziativa e' della diocesi austriaca di Linz e sta raccogliendo crescenti adesioni tra le chiese locali cattoliche e protestanti. Ma potrebbe estendersi anche nel nostro Paese. Per partecipare basta registrarsi al sito www.autofasten.at. Proviamo a diffondere la voce tra le nostre parrocchie!
Di edoardo (del 16/02/2007 @ 10:57:55, in Azioni, linkato 1435 volte)
Altroconsumo, l'associazione di tutela dei consumatori, propone una petizione sul diritto d'autore, perchè non vengano più criminalizzati i consumatori che condividono materiale in rete, senza scopo di lucro, allo stesso tempo tutelando davvero i diritti d'autore. Per saperne di più e firmare la petizione:
http://www.altroconsumo.it/asp/SmartInquiry/SmartInquiry.aspx?src=140123
Di edoardo (del 15/02/2007 @ 12:26:43, in Azioni, linkato 1551 volte)
L'esperienza di due militanti che hanno scelto per una spesa equo-solidale e eco sostenibile:
Simone, 31 anni. Tiziana, 30 anni. Siamo sposati da sei anni. In questa periodo di crescita insieme abbiamo maturato la scelta, grazie anche all’esperienza in gi.o.c., di sostenere nella quotidianità un mercato alternativo. Io, Tiziana, lavoro da due anni in una bottega di commercio equo e solidale, e questo ha fatto sì che insieme potessimo approfondire la nostra conoscenza di questo tipo di commercio. Facciamo quindi la spesa interamente in bottega, che tratta ces (commercio equo e solidale) e prodotti biologici. La maggior parte dei prodotti che consumiamo sono della filiera del Ces, in quanto crediamo sia importante e fattibile dare la possibilità di lavorare in modo dignitoso a quei popoli che fino ad oggi sono stati vittima di sfruttamento dovuto al consumismo e a leggi di mercato basate esclusivamente sui profitti. Il primo impatto con questo tipo di commercio è che i prodotti abbiano un prezzo più alto. Ci siamo invece accorti, non andando più nei supermercati, di essere scampati dall’essere vittime del consumismo inconscio, propinatoci dai media e dalla moda; in questo modo non siamo attratti da prodotti inutili messi sugli scaffali all’altezza dei nostri occhi. Crediamo quindi che sia anche un metodo efficace di risparmio e di sobrietà.
Di edoardo (del 31/01/2007 @ 12:09:47, in Azioni, linkato 1237 volte)
Il gruppo di Bivona/ Pizzo a seguito di una riflessione propongono una sensibilzzazione all'uso dell'energia in occasione della giornata del 16 febbraio e di aderirvi come gruppo.
Buone abitudini per il 16 febbraio (e anche dopo!)
1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l'aria
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l'acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. utilizzare l'automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.
E ricordati di spegnere tutte le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili venerdì 16 febbraio alle ore 18!
Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare
all'infinito in un mondo finito è un folle, oppure un economista.
Kenneth Boulding
Non sapete che cosa fare per il Labor Day (ultima settimana di agosto), quest'anno? C'è una proposta per voi: the Burning Man! Ogni anno, nel Balck Rock Desert, in Nevada, per una settimana migliaia di persone sperimentano una vita comunitaria temporanea. E' un'espeirenza di autosufficienza e sopravvivenza: le persone che comprano il biglietto e partecipano all'evento, arrivano con il necessario per vivere nell'intero periodo. Sul posto vengono venduti solo caffè e ghiaccio, tutto il resto può essere chiesto a titolo gratuito ai vicini o occorrerà farne a meno. Nello spirito del Burning Man, infatti, il commercio e la vendita distraggono dal creare relazione e dallo stare insieme.
Non sono ammessi visitatori da un giorno nè giornalisti: tutti coloro che vogliono curiosare nell'evento, devono farlo entrando a pieno titolo nella comunità. Ogni partecipante può esprimere come meglio crede la propria creatività con opere d'arte o musica e viene scelto anche un tema ogni anno: per il 2007 è il Green Man, ovvero il rapporto tra uomo e natura.
Alla fine della settimana, ancora una volta, verrà bruciato l'uomo, a rappresentare le schiavitù della modernità da cui ci si è liberati per 7 giorni.
I biglietti per l'edizione 2007 sono già in vendita: affrettateti!
www.burningman.com
Di edoardo (del 19/12/2006 @ 11:25:42, in Azioni, linkato 2021 volte)
Quindi si può. Sono arrivati alla fine i 1800 aderenti al Compact, il patto di "sangue" con cui si sono impegnati a non fare acquisti per un anno intero. è avventuto in California, dove 200 familie hanno deciso di ricorrere al baratto, allo scambio, al riciclaggio di beni, nauseati dalla continua pressione dello shopping e del consumismo. Partiti in dieci, il numero di adesioni è salito vorticosamente con lo scorrere delle settimane, mentre i simpatizzanti che per necessità o scelta scambiano materiale usato è di 2 milioni. L'esperienza suscita dibattito, interrogando lo stile di vita di chi non riesce a stare più di un giorno lontano da un centro commerciale. Ma dove inizia l'integralismo? e che cosa è sostenibile per più di un anno?
Per saperne di più: notizia riportata da "Repubblica"
Di edoardo (del 06/12/2006 @ 14:12:01, in Azioni, linkato 1385 volte)
Obiettivo: Efficienza energetica! Questa è l'ultima campagna dell'ENEL che vuole sensibilizzare i cittadini all'utilizzo razionale dell'energia.
I vantaggi sono ECONOMICI, visto che significa prima di tutto un risparmio in bollette, ma anche AMBIENTALI. Per questo, entrando in un negozio Enel.si e chiedendo informazioni è possibile ottenere gratis 3 lampadine a basso consumo e 1 kit di economizzatori idrici! Un bel modo per cominciare! http://www.enel.it/enelsi/news/campagna_efficienza_energetica/
Quante risorse vengono investite nel mondo e in Italia per le funzioni essenziali degli stati e per i servizi offerti ai cittadini? C’è da perdersi nei numeri, ma qualche cifra vale la pena di leggerla. Per le spese militari nel mondo si spendono circa 950 miliardi di euro di cui il 48% da parte dei soli Stati Uniti seguiti a grande distanza da Gran Bretagna, Francia, Giappone, e Cina (circa 4.5% ciascuno). La cifra nel suo complesso fa un certo effetto perché corrisponde a 6 volte quello che l’Italia spende per la sanità, a due volte la ricchezza prodotta in un anno (il P.I.L.) da 16 milioni di olandesi e ammonta a 158 euro a testa per ogni abitante della terra… mica poco! Facendo i conti in tasca ad ogni paese le differenze si attenuano ma non si possono trascurare: gli Stati Uniti consumano in spese militari circa il 4.5% del PIL, l’Italia spende l’1.8% del PIL, mentre gli altri stati dell’Unione Europea oscillano tra il 2.5% di Gran Bretagna e Francia e il 1% dell’Austria. Le spese sanitarie nell’Unione Europea sono ancora più omogenee: si spende in media circa il 6% del P.I.L., l’Italia è appena al di sotto della media e la percentuale più alta è quella della Germania con il 7.5%. Anche negli Stati Uniti la spesa pubblica sanitaria si attesta intorno al 6% del P.I.L., ma non garantisce cure adeguate a tutti i cittadini, e se si conta la parte privata, la spesa complessiva arriva al 13.6%. Le cifre sembrano evidenziare una realtà omogenea tra i paesi UE e rimarcano alcune differenze con gli Stati Uniti. La spesa militare degli Stati Uniti è in assoluto così alta da permettere una politica “poco diplomatica” e nel sistema sanitario USA sembra che privato, iniquo e sprecone si associno pericolosamente. E’ interessante notare che le differenze che albergano nell’immaginario collettivo circa il welfare dei paesi scandinavi e della Germania non trovano un ampio riscontro nelle cifre.
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