Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Un "Avere" deve possedere un fiore, lo coglie, lo fa suo.
Un "Essere" ne contempla la bellezza, godendo di questo, percependolo per immaginare altri orizzonti.
E. Fromm
Davvero bello e interessante! un libro, un blog, un sito per parlare della generazione dei 1000€ al mese, che si arrabatta in un presenza precario senza smettere di sperare in un futuro meno incerto. Le storie di molti giovani nostri coetanei che si raccontano e diventano un fenomeno internazionale, alla faccia di chi ci ignora. date un occhiata al sito e firmate la petizione! http://www.generazione1000.com
I giovani viaggiano volentieri per le vacanze e prediligono Grecia, Spagna e Thailandia: è quanto rileva il Cts (Centro turistico e studentesco giovanile). Anche se i soldi non sono molti, quindi, alle vacanze non si rinuncia, non solo per godersi il meritato riposo, ma anche come occasione di studio e conoscenza. Cts conferma infatti un incremento delle partenze dei giovani (tra i 18 e i 35 anni), che continuano a prediligere le mete estere per trascorrere il periodo di villeggiatura, certo facilitate dalla possibilità di trovare voli a costi accettabili e sistemazioni non troppo onerose. Decisamente buono è anche l'aumento delle destinazioni europee soprattutto per la scelta di una vacanza studio: inglese e spagnolo le lingue più richieste. Piacevole sorpresa in questo panorama in crescita è l'emergere di una nuova tendenza: l'ecovacanza. Parchi Naturali, Aree Marine Protette e Campi di ricerca registrano aumenti del 4-5%. Tra i Parchi Nazionali, i parchi costieri sono i più visitati (tra queste anche le aree marine protette delle Isole Egadi e delle Isole Pelagie), probabilmente trainati anche dal turismo balneare.
Ecco la nuova tendenza del mercato! Tutti sappiamo quanto sia importante per le aziende conoscere l'indice di gradimento dei clienti, per poter migliorare servizi e prodotti. Proprio per fare questo al meglio, oggi grandi marchi come Alfa Romeo si appoggiamo al Web e in particolare a Community di discussione tematiche, per indagare i gusti e le preferenze dei consumatori. Viene dato insomma un altro riconoscimento alla comunità web come spazio di ascolto per il mercato! Per conoscere l'innovativo progetto è possibile visitare questo sito. Agli appassionati delle community, quindi, attenzione! Le loro opinioni potrebbero venire utilizzate per nuove ricerche di mercato!
Di edoardo (del 13/09/2006 @ 11:15:39, in Canzoni, linkato 7163 volte)
Lo Zingaro Felice Alex Britti
Un uomo sui trent'anni come un sacco di altra gente basta poco per ferirlo o per lasciarlo indifferente una vita di avventure a rincorrere una meta a bussare a un'altra porta per entrare in un'altra vita una macchina modesta che per lui sarà un gioiello poche sigarette in tasca e niente fiore nel suo occhiello La sua timidezza a volte è l'arma sua migliore un sorriso per nascondersi e gli occhi per parlare c'è uno zingaro felice che si sveglia ogni mattina con la voglia di partire e con la testa sulla luna c'è uno zingaro nascosto dentro il cuore di ogni uomo quando molleresti tutto per andare via lontano così, come viene questo senso di voglia di libertà così, ci appartiene anche il tempo che tanto non tornerà così, che tutto il resto non c'è più oggi è un giorno nuovo dice la televisione il futuro è un mistero tranne qualche previsione e se è vero che il passato fa lo scemo e s'è nascosto io lo cercherò per dirgli "sei passato troppo presto" c'è uno zingaro felice dentro il cuore di ogni donna quando la natura esplode e ti chiameranno mamma c'è uno zingaro nascosto dentro un cane senza razza se lo incontrerai per strada non negargli una carezza così, come viene tanto per dire che ho un amico in più così ci conviene per sopportare un boccone che non va giù così che tutto il resto non c'è più
In questi mesi, discutendo di consumi, ne abbiamo sentite, ma anche “viste” di tutti i colori, accorgendoci di situazioni a cui forse prima prestavamo poca attenzione.
Abbiamo saputo di persone che prendono la pizza margherita per poi “condirla” spiluccando roba dagli altri, ma anche di chi si compra quattro paia di scarpe uguali in un colpo solo, di chi porta via materiale dal proprio posto di lavoro se non gli viene pagato lo straordinario o di chi, lavorando e dovendo lasciare i soldi in famiglia, ha dovuto mettere da parte i soldi per due anni prima di poter prendere la patente.
È successo sicuramente anche a noi di avere qualche comportamento “stravagante”, ma anche di vedere parenti o amici, colleghi o compagni di scuola fare cose un po’ fuori dall’ordinario.
Ovviamente non ci interessa farci i fatti degli altri, ma ci sembra interessante raccogliere fatti e aneddoti curiosi di questo tipo, perché permettono di capire molto del rapporto che abbiamo nella vita di tutti i giorni con il denaro, i consumi e il risparmio.
Se hai voglia di raccontare anche tu una situazione di questo tipo (descrivendola in modo anonimo, non ci interessa sapere chi sono le persone coinvolte), sottolineando quello che ti ha colpito, lascia un messaggio sul Forum, sul Blog o scrivi a: a.sterpone@gioc.org
Si racconta che quando Socrate andava per le strade di Atene,
dove c'erano delle botteghe, veniva avvicinato dai venditori che gli
chiedevano se voleva qualcosa, lui rispondeva:
"no, sto solo osservando quante cose esistono di cui non ho bisogno
per essere felice”.
E’ il 1978 quando George Romero dà alla luce la sua seconda creatura: “L’ alba dei morti viventi”. Considerato - spesso banalmente - un convenzionale film dell’ orrore con una crudezza spinta all’eccesso, in realtà è una lucida visione della società dei consumi americana.
Il racconto assume dal principio toni apocalittici: l’umanità sta soccombendo di fronte ad un epidemia che impedisce ai morti di riposare in pace e li costringe a ritornare per nutrirsi di carne umana. Quattro superstiti si rifugiano in un centro commerciale ma qui dovranno fronteggiare non solo gli zombi che istintivamente e inspiegabilmente si dirigono nel luogo, ma anche i loro più oscuri desideri.
Cupo, violento e sanguinario il film si presta a differenti gradi di lettura e straordinariamente con il passare del tempo acquista sempre maggiore profondità come solo i veri capolavori sono capaci di fare. La critica non è più solo della soscietà americana ma aquista un livello cosmopolita che (ri)scopre contraddizioni e inquietanti propettive per il futuro. In conclusione: una dura iniezione di consapevolezza che tutti – amanti e non del genere – dovremmo concederci.
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