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Anche le donne prendono sempre più dimestichezza con la tecnologia. Una recente ricerca dall’Osservatorio permanente contenuti digitali dimostra come aumentano in Italia le donne che tra i 14 e i 24 anni navigano con sicurezza, prediligendo i consumi culturali rispetto ai coetanei maschi.
Lo studio dimostra anche come l’acquisto di contenuti culturali online sia un fenomeno emergente che mostra caratteristiche interessanti: mentre sul totale della popolazione ci sono ancora delle differenze in termini di approccio all’acquisto (il 59% acquista libri, il 44% dvd), la popolazione che acquista online esplicita invece una chiara tendenza a fruire di tutti i contenuti indistintamente.
Nel paese del risparmio qualcosa inizia a cambiare. Una ricerca dell'operatore francese Cofidis, citata di recente dal Sole 24 Ore, mostra che in Italia la percentuale di consumi delle famiglie finanziata dal credito è salita dal 1995 al 2005 del 15,8% annuo, il tasso di sviluppo più alto - se si esclude la Grecia - nell'Europa continentale. Sempre inferiore a quello della Germania, Il più «americanizzato» dei Paesi continentali da questo punto di vista con un tasso del 17,6%. E allo stesso modo la cifra media per cui ogni italiano si è indebitato per i suoi consumi nel 2005 resta relativamente bassa: 1.237 euro contro i 2.704 dei tedeschi e gli oltre 4.700 dei britannici. Fa riflettere, ancora di più, il motivo di tale indebitamento: l’aumento dei consumi, perché sono proprio le famiglie, con una crescita dei consumi vicina al 2% su base annua, a spingere il Pil nei primi mesi del 2007.
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