Il Consiglio Internazionale: I lavori ufficiali prevedevano tre momenti: 1. Un seminario sulla partecipazione dei giovani lavoratori nella società e nella chiesa, raccogliendo la ricchezza delle diverse esperienze vissute dai movimenti nazionali, arricchendosi vicendevolmente.
2. Formazione su alcuni aspetti centrali del movimento: le 3 verita di Cardijn, la carta delle relazioni, la revisione di vita, come cominciare un grupo della GiOC, che cos'è un militante della GiOC (il cammino per diventare militante) 3. Una parte più statutaria, con la votazione dei nuovi movimenti che sono entrati a fare parte del CiGIOC: Haiti, Paraguay e Ungheria come membri; Terra Santa, Burundi e Rep. Democratica del Congo come associati. Sono stati inoltre approvati i rapporti di attività e finanziario del Segretariato Internazionale, gli emendamenti ai documenti statutari del CIGiOC, la presentazioni delle ricerche, il piano di lavoro e di sviluppo per i prossimi 4 anni per ogni continente e per il Segretariato Internazionale al servizio del Coordinamento, le risoluzioni e l'elezioni dei nuovi membri del Segretariato Internazionale Campi: In concomitanza ai lavori del Consiglio Internazionale si sono realizzati tre campi di formazione e lavoro, che hanno coinvolto oltre 200 giovani italiani tra i 16 e i 20 anni, che hanno potuto vivere un'esperienza unica di formazione e crescita personale, attraverso esperienze concrete di incontro e scambio con i giovani delegati. I campi si sono svolti in autogestione presso una serie di strutture (tensostruttura, pagode, ...) posizionate nel parco attorno alla casa che ha ospitato i lavori del consiglio. Dal 24 al 30 giugno si è svolto il campo con i ragazzi dei centri di formazione professionale di Torino e provincia e con altri centri di formazione professionale di Alba, Asti e Bergamo. E' stata la prima esperienza recente di questo tipo per la GiOC italiana, ma anche per i ragazzi e i professori! Si sono coinvolti circa 70 ragazzi e una decina di insegnanti, il titolo del campo era “Guarda dove vai…” E' stata un'esperienza “faticosa” ma bella, un tentativo di mantenere fedeltà a quei giovani che possono incontrare nell'esperienza della GiOC un sostegno per scoprire le cose belle della vita, del proprio lavoro, delle amicizie, provando a trovare insieme le risposte alle alle situazioni difficili che ci si trova a vivere. Da qualche parte bisogna iniziare e noi abbiamo iniziato da questo campo. Nonostante qualche incidente di percorso è stato arricchente e di gran contenuto!! Il futuro si vedrà insieme, per ora resta la consapevolezza che la pazienza educativa e lo stare con i ragazzi a partire da loro sono la chiave per la relazione con i giovani!! Dal 4 al 10 luglio si è vissuto il campo della II° tappa nazionale, che aveva come titolo “WE ARE THE DIFFERENCE”, riprendendo il titolo del consiglio internazionale. Si è sperimentata la Revisione di Vita, infatti a partire dai fatti portati dai ragazzi ci si è chiesti quali responsabilità ci si stava assumendo, come e perché. Come sempre le storie delle persone superano ogni aspettativa e i ragazzi sono stati in grado di condividere fatti personali e di impegno con una consapevolezza e disponibilità al dialogo non scontate. Il tutto si è concluso in bellezza con la messa e la festa a Vitorchiano insieme ai delegati che partecipavano al consiglio: è stato un momento stupendo!!!! Infine il campo della III° tappa di Torino, che è iniziato al consiglio internazionale (dal 7 al 10 luglio) per concludersi poi ad Exilles… E' stata ripercorsa la storia del coordinamento e delle persone e ci si è lanciati alla scoperta della GiOC, del progetto di vita di ciascuno, del significato che ha scegliere: il lavoro piuttosto che l'università, la GiOC o altro, ma comunque sia, scegliere con uno stile coerente e responsabile.
|
Torna su |