"Itinerari ed esperienze
di cristiani nel mondo operaio" è la rivista pubblicata
dal Centro Studi Bruno Longo.
Nasce nel 1985 dall'esigenza di possedere uno strumento
di riflessione, di collegamento e di sostegno alla presenza di cristiani
giovani e adulti nell'impegno sociale, nel mondo del lavoro e nella
condizione popolare.
In tali ambienti vivono dei cristiani, preti e laici, che hanno assunto
la duplice fedeltà a Cristo e alla gente, in particolare alla
classe operaia e al mondo dei poveri.
Perché una rivista come Itinerari?
La crisi determinata dalle rapide trasformazioni in atto ha di fatto
eroso preziose conquiste sociali dei lavoratori.
La disoccupazione giovanile pone dei seri problemi.
La solitudine o l'aggregazione negativa di molti ragazzi costringe a
ripensare i messaggi e i segni che si devono inventare per fare ritrovare
il gusto di vivere e di impegnarsi a queste generazioni.
Il costante sfruttamento dei due terzi del pianeta e la coscienza della
stretta interdipendenza tra le nazioni provocano ad allargare lo sguardo
e a cercare delle risposte sulla condizione operaia e popolare a livello
mondiale.
Per portare un contributo alla volontà di vivere l'impegno in
tali contesti, la rivista ha lo scopo di informare, ma soprattutto di
aiutare a valutare ed agire coloro che operano come militanti, educatori,
pastori tra la gente comune, tra i problemi di questo mondo guardato
con la consapevolezza di uomini costruttori di giustizia e con la sollecitudine
che viene per molti dalla fede cristiana.
Cosa trovi su Itinerari?
Esperienze, analisi, riflessioni, progetti relativi
al mondo del lavoro e alla fede dall'Italia e dal mondo: 70/90 pagine
ogni due mesi, divise in una parte monotematica e alcune rubriche costanti.
L'approccio adottato è talvolta prevalentemente sociologico-politico,
altre volte etico-religioso, perlopiù vuole dare conto di entrambe
le dimensioni.
Chi scrive su Itinerari?
La Redazione è composta da laici e preti,
giovani e adulti, torinesi ma non solo ed in essa è rappresentata
anche la GiOC. Il Direttore è dagli inizi Don Oreste Aime.
I numeri monografici si avvalgono di preziose collaborazioni da tutta
Italia e qualche volta anche dall'estero: in quasi 15 anni 300 persone
hanno firmato un articolo sulla rivista.
Tra i collaboratori più assidui e preziosi M. Guasco (storico),
S. Lombardini (economista), C. Molari (teologo), G. Piana (moralista),
E. Segatti (saggista), e altri sociologi, educatori, sindacalisti, ecc
Talvolta, infine, traduzioni dall'inglese, francese e spagnolo offrono
alcune delle più interessanti esperienze e riflessioni estere.
Come abbonarsi a Itinerari?
L'abbonamento ordinario per il 2002 costa €
26.
E' possibile fare l'abbonamento insieme a GO
alla quota complessiva di € 36.
Modalità d'abbonamento
Versamento sul conto corrente postale n. 11661477 intestato a: Cooperativa
Solidarietà S.r.l., Via Pietrarubbia 25/i, 47900 Rimini (Indicare
per sicurezza nella causale il proprio indirizzo).
Poiché l'abbonamento copre tutti i numeri (dall'1
al 5) dell'anno per cui viene effettuato e non è possibile farlo
decorrere da numeri intermedi, per evitare disguidi e ritardi si consiglia
di effettuarlo a cavallo dell'inizio dell'anno (dicembre-gennaio) e
comunque non oltre marzo.
Per informazioni, richieste di arretrati e copie-saggio,
proposte di collaborazioni, rivolgersi a:
Redazione ITINERARI
Via Le Chiuse, 14
10144 TORINO
Tel. e Fax 011/473.10.05