“Credo in un solo Dio, Padre
onnipotente, creatore del cielo e della terra".
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Credo che Dio mi ha fatto il dono
stupendo della vita e mi chiama a partecipare
attivamente nella grande famiglia dell’umanità, a riconoscerlo come Padre
attento e premuroso verso ognuno dei suoi figli, soprattutto verso i più poveri
e i più deboli
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Credo che Dio ha creato la terra e
l’ha affidata all’uomo, anche a me, per “custodirla e farla fruttificare", perché tutti ne potessimo usufruire, nessuno
escluso; nel rispetto della natura e delle sue leggi
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Credo che, attraverso il mio lavoro, partecipo all’opera
di Dio Creatore, per rendere questo mondo più bello, più armonioso per noi,
oggi, e per le future generazioni
“Credo in un solo Signore Gesù
Cristo"
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Credo che Dio si è fatto conoscere e
incontrare nella persona di Gesù, nato da Maria; uomo come me, lavoratore di
Nazaret, testimone e predicatore dell’amore del Padre; morto e risorto perché
fedele fino in fondo al progetto di Dio
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Credo che Gesù è il Figlio di Dio
che “ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con mente d’uomo, ha agito con
volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo" perché io riscoprissi la dignità del
mio essere giovane lavoratore, e lo sentissi al mio fianco, nella gioia e nella fatica
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Credo che Gesù ha chiamato semplici
pescatori del lago, lavoratori di mestieri diversi e spesso malfamati, a
collaborare con Lui per l’annuncio del suo Vangelo di amore, di perdono e di
pace.
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Credo che Gesù, oggi, chiami anche
me, sul mio posto di lavoro, a
collaborare con Lui, ad essere testimone credibile del suo Vangelo tra i miei
colleghi, con le persone che incontro
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Credo che anche nel mondo del
lavoro, solo Gesù è “il Signore" e nessun altro: né il profitto, né le regole
del mercato, né la carriera, né il guadagno, né la mentalità mafiosa. Credo che
lo scopo del lavoro, anche il più umile, rimane sempre l’uomo, figlio di Dio.
“Credo nello Spirito Santo che è
Signore e dà la vita"
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Credo nello Spirito Santo che, a
partire dalla creazione del mondo, nella storia dei popoli, nella storia di
Gesù e nella storia dei lavoratori ha guidato gli uomini e le donne di buona
volontà a ricercare il bene e a combattere il male, superando ostacoli,
interessi di parte, egoismi
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Credo nello Spirito Santo che nella
nascita e nelle grandi trasformazioni del lavoro industriale ha guidato laici,
preti, suore, vescovi e papi a liberare il lavoro da condizioni disumane: danni
per la salute, orari insopportabili, assenza di tutele, di regole; sfruttamento
dei bambini, salari da fame
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Credo nello Spirito Santo che ha
ispirato e continua a guidare le Organizzazioni e le Associazioni dei
lavoratori, per reagire alla mentalità individualista delle raccomandazioni,
dei favoritismi e promuovere la ricerca del bene comune, la tutela delle fasce
più deboli, condizioni di lavoro dignitose, solidali e rispettose
del creato
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Credo nello Spirito Santo che “fa
nuove tutte le cose" e mi trasmette luce e forza per affrontare le grandi sfide
di oggi ed elaborare una “nuova cultura
del lavoro", della ricerca attiva, della partecipazione, della valorizzazione
delle risorse del territorio; guardando al futuro, con speranza
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Credo nello Spirito Santo, luce e
forza di tanti giovani lavoratori che scelgono di mettersi insieme, di unire le
forze e osano rischiare di persona nei loro territori, investendo sul loro
futuro, creando imprese, cooperative; superando paure, diffidenze, egoismi.
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Credo nello Spirito Santo che scopro
al mio fianco, nel mio posto di lavoro, perché, nelle scelte quotidiane, io non mi stanchi di ricercare tutto ciò che è
bello, buono e giusto, non solo per me, ma per tutti i lavoratori del mondo, in
una vera prospettiva di solidarietà mondiale.
“Credo la Chiesa"
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Credo la Chiesa, chiamata ad essere
“una", “santa", “aperta" a tutti; popolo
di Dio e segno visibile del suo amore per tutti gli uomini, a partire dai
poveri, dai deboli, da quanti non hanno lavoro e prospettive per sé e per le
loro famiglie
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Credo la Chiesa, nella quale il
Signore mi invita a prendere posto, a partecipare e a far conoscere agli altri
giovani lavoratori, per ascoltare la sua Parola, fare comunione tra noi e
celebrare insieme l’Eucarestia nel Giorno del Signore, facendo memoria di Gesù
morto e risorto
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Credo la Chiesa che non è la comunità
dei “perfetti", ma di coloro che si sforzano di cambiare la loro vita, secondo
l’insegnamento di Gesù, per costruire un mondo più fraterno, a partire dai
luoghi della vita quotidiana
“Professo un solo Battesimo per il
perdono dei peccati"
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Credo che attraverso il mio
Battesimo, rinnovato con il sacramento della Confessione, Dio mi chiama a
vivere da “uomo nuovo", abbandonando i
vecchi pregiudizi, le vecchie paure e vecchi egoismi e ad offrire a Lui la mia
giornata, il mio lavoro, il mio riposo, la mia vita, con gioia e riconoscenza
per i suoi doni.
“Aspetto la resurrezione dei morti e
la vita del mondo che verrà"
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Credo che la vita è un dono di Dio,
che va oltre la morte. Credo che Gesù ha vinto il male, la morte e, con la sua
risurrezione, chiama anche me a partecipare alla vita nuova, con Lui, per
sempre.
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Aspetto la resurrezione dei morti, la vita eterna e, proprio per questo, lotto contro tutto ciò
che, oggi, mette in pericolo la vita nei
posti di lavoro, sulle strade, nei luoghi del divertimento, nel mondo intero, a
causa della fame, delle guerre, del terrorismo.
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Aspetto, con speranza, il compimento
delle promesse di Dio e mi sforzo di testimoniare il suo amore e la sua fedeltà
attraverso uno stile di vita coerente con il Vangelo di amore e di pace.
Don Giacomo Garbero
Assistente Nazionale GiOC