Sabato 21 e domenica 22 ottobre ’06 a Villa Verucchio, un paese in provincia di Rimini, si è svolto un week end di formazione per giovani e adulti che hanno dato la disponibilità a far partire un gruppo di giovani. In seguito ad una Revisione di Vita che un gruppo di adulti della GiOC ha fatto sull’educazione dei figli, tra le azioni quella di capire come far partire un gruppo base di giovani…giovanissimi. La revisione di Vita partiva dall’educazione al consumo dei propri figli e ne emergeva l’importanza di avere luoghi educativi e non essere soli nell’educazione dei figli. Così ci siamo ritrovati insieme per formarci, per condividere le aspettative, aspirazioni e le paure di questa meravigliosa avventura che sono l’educazione ed il progetto della GiOC.
Il titolo della due giorni di formazione era
“Il progetto della GiOC:RESPONSABILITA’ di TUTTI…PROTAGONISMO dei GIOVANI” vuole dire di un progetto che mira alla formazione di giovani che nella vita adulta sappiano impegnarsi nei propri ambienti di vita consapevoli che l’esperienza vissuta in età giovanile non è del tutto persa ma rielaborata e rivista con i ritmi e le responsabilità della vita adulta. Ecco perché ci sembra importante dirci che il progetto della GiOC è responsabilità di tutti: giovani e adulti, e il protagonismo è dei giovani, perché se gli adulti promuovono e sostengono insieme ai giovani le cose in cui credono allora insieme si può essere un po’ la rivoluzione che sognava Cardijn. Certo essere accompagnatori adulti di giovani è complesso, mettersi a confronto tra generazioni diverse è difficile, ma se lo sforzo è condividere le diverse esperienze, farsi compagni di viaggio e individuare tra i giovani altri giovani che possono assumersi ruoli di responsabilità allora si può fare un servizio enorme per se stessi e poi per le persone di cui si è responsabili.
Nel week end abbiamo provato a fare il punto della situazione sul ruolo del responsabile di gruppo sul significato del gruppo e sul metodo della Revisione di vita. Non è mancata anche la parte progettauale, progettando ci da la possibilità di sostenere il lavoro di chi si assumerà l’impegno del gruppo.
Lo scambio è stato molto arricchente, le persone che hanno dato la disponibilità ad investirsi nell’impegno educativo sono giovani e adulti, con esperienze di vita diverse e con esperienze associative diverse, alcuni hanno fatto percorsi con L’azione cattolica, altri con gli scout e altri ancora con la GiOC, così ci siamo chiesti come le diverse esperienze avrebbero potuto aiutarci nella nascita e nella gestione di questo nuovo gruppo.
Le paure e le domande erano molte, ma avere paura prima di intraprendere un percorso educativo con altri giovani è normale, sano, verrebbe da dire. Ma il punto forse non è tanto se si ha paura oppure no, ma come e se decidiamo di affrontare le nostre paure: il tempo che sembra non bastare mai, conciliare la vita e gli impegni, l’impressione di non sapere come gestire il gruppo, come aggregare i giovani, come sostenerli nel percorso educativo. Non c’è una ricetta pronta o il manuale del bravo responsabile ma, forse ci sono piccoli accorgimenti, piccole attenzioni che ci aiutano ad affondare la paura e le difficoltà. Un responsabile ha dalla sua la forza degli altri responsabili di gruppo, il gruppo è necessario ai ragazzi quanto ai responsabili, diventa il luogo di verifica e di riprogettazione, il luogo dove condividere i vissuti, le realizzazioni e le difficoltà nella gestione del gruppo, insomma un luogo in cui suddividersi le paure. Un responsabile non per forza sa sempre tutto, ma provoca domande e si forma con i ragazzi: cerca insieme a loro le risposte che non sa dare.
Giovani che educano altri giovani, questa è sempre stata la storia dei percorsi educativi della GiOC italiana, in Francia, per esempio gli adulti seguono dei gruppi di giovani e poi individuano da subito un leader nel gruppo dei pari, che poi con lui prepari il gruppo e lo gestisca, con il tempo la presenza dell’adulto al gruppo va a diminuire, sarà il giovane stesso che a sua volta si assumerà la responsabilità del gruppo dei pari. Per noi è una cosa nuova ma possiamo provare e vedere se è un modello attuabile. La figura dell’adulto diventa importante nella promozione e nell’accompagnamento dei giovani che si affacciano alla GiOC, se l’adulto si sente responsabile del progetto e consapevole che però il protagonismo è dei giovani, allora ci faremo compagni di viaggio e insieme, ognuno per la sua esperienza, si potrà offrire l’opportunità ad altri giovani di fare un percorso educativo che ci porti a scoprire la meraviglia che c’è in ognuno di noi, perché come diceva Cardijn: Ogni giovane lavoratore vale più di tutto l’oro del mondo, perché figlio di Dio.
Si è deciso che i giovani ai quali ci rivolgeremo saranno i ragazzi delle medie, perché sono un po’ meno complicati da coinvolgere e poi si può fare un percorso educativo più graduale e consapevole. L’idea è di iniziare con cose concrete che partano dalla loro vita, nello stile dell’azione – riflessione - azione.
Si è deciso di iniziare sperimentando una Revisione di Vita all’interno del gruppo dei responsabili, alcuni dei responsabili non hanno mai fatto Revisione di Vita e potrebbe essere un modo per sperimentare nel concreto il metodo e per conoscerci maggiormente visto che nella Revisione di Vita ci si mette in gioco in prima persona. Si ipotizzava che la Revisione di vita potesse riguardare l’aspetto delle motivazioni ad intraprendere un percorso educativo con i giovani, viste le diverse paure emerse nel lavoro a gruppo. Si è deciso poi, che nella Revisione di Vita si vuole coinvolgere anche il Parroco di Villa Verucchio, per affrontare insieme a lui la questione dei gruppi giovanili e perché ci sembrava importante condividere le riflessioni con la comunità d’appartenenza.
Successivamente alla Revisione di Vita, in gennaio proveremo a fare la Mappa delle Relazioni, in modo da mettere nero su bianco i ragazzi che conosciamo e che vorremo coinvolgere, per capire quanto già sappiamo di loro e cosa e come vorremo fare insieme. Inoltre il gruppo di adulti che si incontra a Villa Verucchio, resta sostegno importante per l’esperienza del gruppo di responsabili che partirà.
Appuntamenti futuri:
Da qui a dicembre ’06: RdV del gruppo dei responsabili coinvolgendo il Parroco di Villa Verucchio;
28 gennaio ’07 a Villa Verucchio: Compilazione della Mappa delle Relazioni.