Il coordinamento di 3° superiore in questo anno ha deciso di sperimentare la dimensione dell’azione come momento fondante di cambiamento della propria vita e di quella dei giovani. In particolare si è declinata su due livelli:

Nella prima giornata abbiamo visto cosa vuol dire fare azione senza una riflessione dietro. I ragazzi hanno realizzato attraverso strumenti multimediali, striscioni e servizi fotografici su alcuni temi che hanno voluto rappresentare: pace, libertà, lavoro.
Dopo questo primo momento creativo, hanno presentato i lavori agli altri. Successivamente si è contestualizzata la giornata con l’intervento di Michele Crispo che ha avuto l’obiettivo di focalizzare la differenza tra reazione (quello che hanno sperimentato nella giornata) e azione (che è stato il tema della week-end in Valchiusella).

Il secondo livello è stato quello relativo al week-end in Valchiusella in cui si sono fatte alcune revisioni di vita scelte dai ragazzi con l’obiettivo di sperimentare il discorso dell’azione attraverso una riflessione strutturata. Il campo è andato molto bene e nonostante la “vivacità dei ragazzi" siamo riusciti a raggiungere questi obiettivi di massima.
Due aspetti molto positivi vissuti sono stati la presentazione della GiOC ai ragazzi, la partenza del coordinamento ragazzi (che ha pensato alla due giorni attraverso il gioco e che avrà l’obiettivo di preparare il campo) e, infine, la proposta di fede che riesce a tenere dentro molti giovani del coordinamento nonostante la loro “vivacità".