primo maggio 2006
Torino, 1° maggio 2006
Abbiamo invaso e deturpato piazza Carignano… l’abbiamo occupata con i nostri tendoni bianchi da festa di paese (come hanno scritto alcuni quotidiani) …ma forse, chi la pensa così, non ha provato a capire cosa ci facevano questi cento giovani in quella piazza…non si è fermato neanche 5 minuti a guardare oltre i teloni da festa dell’Unità, oltre i panini e gli hot dog, ad ascoltare cosa i giovani della Gioc avevano da dire.
Tre giorni intensi, al centro il tema dell’immigrazione, epilogo del percorso formativo dell’anno.
Siamo partiti il pomeriggio di Sabato 29 Aprile con l’aperitivo multietnico… abbiamo voluto sperimentare il valore del lavorare in rete, dell’aprirsi sul territorio. L’invito è stato rivolto a tutte le associazioni che a Torino si occupano di immigrazione, sei di loro hanno accolto con entusiasmo questa occasione di conoscenza reciproca, colorando gli stand con i loro opuscoli e materiali informativi: Almaterra, Alouanur, Amece, Anolf, Asai e il CPO della UIL. L’aperitivo è stato anche il luogo di realizzazione di alcune delle azioni pensate all’ultima scuola militanti: la mostra degli stereotipi sfatati, la raccolta di alcune storie di vita di giovani italiani e immigrati, un pieghevole sulla legge Bossi Fini e l’angolo dell’indignazione con una rassegna stampa degli articoli riguardanti il decreto flussi di Marzo.
Il pomeriggio si è concluso con i balli e i deliziosi dolci che l’Associazione Amece ha condiviso con tutti noi. Un ringraziamento grande va sicuramente a tutte queste diverse realtà nella speranza che non si sia trattato di un’ eccezione, ma dell’inizio di un’opportunità di collaborazione per il futuro.
La domenica si è aperta con un Talk Show sul palco di TRL, messo a disposizione da MTV che ha condiviso con noi gli spazi di piazza Carignano. Un appuntamento importante e denso di contenuti che ha visto diversi esponenti del sindacato, delle istituzioni e della Chiesa intervenire. Un ringraziamento va in particolare a Enrica Valfrè della CGIL, Mohamed Kivar della CISL, Angela Tofan della UIL. Il vicesindaco del Comune di Torino Marco Calgaro, L’assessore al lavoro della Provincia di Torino Cinzia Condello, e l’assessore al lavoro della Regione Piemonte Angela Migliasso. E ancora il presidente dell’ASAI Sergio Durando, Don Daniele Bortolussi dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Torino e Don Paolo Mignani assistente della Federazione della Gioc di Torino. Ultimi ma non per ordine di importanza, tutti i giovani Italiani e Immigrati che hanno raccontato le loro esperienze di vita, Ruth, Mimmo, Adina,Fabio, Illirian e Elisa. Il talk Show è stato un momento fondamentale per portare in piazza le nostre riflessioni sul tema dell’immigrazione attraverso la questione del lavoro, della formazione e dei consumi.
Tante storie e tanti interventi per far capire che il 1 Maggio per la Gioc non è solo cucinare panini e salsiccia, fare chiasso con la musica “disturbando" il teatro Carignano… La Gioc è un movimento vivo, fatto di giovani che si fanno domande, che si interrogano su ciò che accade intorno a loro; giovani che non vogliono essere solo spettatori, ma attori e registi della loro vita, che vogliono dire la loro e farlo in maniera costruttiva e visibile… e il primo Maggio è un po’ la sintesi di tutto questo, nonché il momento in cui la dimensione religiosa, aspetto caratterizzante della nostra esperienza, diventa elemento concreto e visibile attraverso la celebrazione Religiosa nella Chiesa San Carlo.
Il 1 Maggio si è aperto con la manifestazione, quest’ anno oltre modo colorata e festosa con i trampolieri e i bonghi dell’ASAI, i nostri slogan, gli striscioni, e tutto ciò che i coordinamenti hanno inventato e prodotto per rendere ancora più incisiva la loro presenza a questo momento. La giornata si è conclusa nel pomeriggio con un momento di collaborazione Gioc/Asai, un momento certamente allegro e festoso, con qualche contenuto sulla storia del 1 Maggio, presentato dal coordinamento di III tappa insieme ad alcuni giovani dell’ASAI.
E dato che il Primo Maggio è anche un momento di festa, non sono mancate le occasioni più aggregative come il concerto dei Big70 del sabato sera e il cabaret di Sterpone, Guarena, e Carena la domenica sera.
Tre giorni di Festa, Musica e Risate… ma anche e soprattutto, tre giorni di contenuti, tre giorni per scendere in piazza, per incontrare i giovani lavoratori, italiani e immigrati, per continuare il prezioso lavoro di rete con altre realtà attive sul territorio cittadino… perché insieme possiamo fare la differenza… ma anche disfarla…
Documenti |
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Intervento 1° maggio 2006
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Intervento dal palco in piazza Castello a Torino durante la manifestazione del 1° maggio 2006
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Album fotografico
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Notizia inserita o aggiornata il 18/04/2006. Letta 2241 volte.
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