La scuola militanti religiosa è sempre un momento forte che si inserisce nel cammino formativo della federazione. Un’occasione per entrare nel vivo di tematiche che riguardano i cammini di fede e di ricerca religiosa.
Quella di quest’anno svoltasi sabato 27 e domenica 28 novembre, è stata particolarmente ricca visto lo spessore della tematica che tocca tre dimensione importanti della vita: Eucarestia, Sacerdozio e Militanza.
Questi non sono altro che il nostro essere militanti nella vita, essere testimoni autentici, mantenere quell’unità fede-vita, che si concretizza anche col ritagliarsi uno spazio privilegiato per Gesù nella preghiera e nel dialogo con lui, come si ritaglia uno spazio per un amico che conta per cui lo si vuole rendere partecipe della propria vita, delle proprie gioie e delle proprie fatiche.
Questa militanza può essere vissuta in diversi modi. Ecco il secondo aspetto che abbiamo affrontato nella nostra riflessione: la vocazione in generale, quella sacerdotale in particolare. Nei lavori a gruppo abbiamo aperto sulla vita, le scelte di fondo, la militanza, con il tema biblico della VOCAZIONE.
Proprio a partire dalla grande tradizione biblica ci siamo lasciati provocare a riscoprire la nostra vita come chiamata, prima di tutto una chiamata alla vita, con ciò siamo sfidati a scoprire e realizzare la vocazione specifica che abita nel profondo di ognuno.
Ci siamo fatti aiutare nella riflessione da Marco, militante della GiOC, che a Giugno sarà ordinato
Prete, ci siamo confrontati con i nostri assistenti per poi aprire sulla nostre vite, sulle nostre scelte e infine si è rilanciato sulle zone per progettare nel concreto azioni che sostengano questa sfera fondamentale della persona.