Sabato 2 e domenica 3 aprile si è svolto ad Exilles il week-end di formazione dei responsabili di I Superiore. I responsabili sono circa 20, tra militanti, non militanti e giovani della III Tappa. I ragazzi del coordinamento sono circa 80…una massa incontenibile di ormoni adolescenti :0)!!!!
Il percorso di questo coordianmento prevede: 2 giornate di formazione ed il campo ad Exilles in giugno. Nel percorso abbiamo inserito un week end di formazione per i responsabili:
“Educarsi, Educando…".
Gli obiettivi della formazione sono stati:
Approfondire il progetto educativo della GiOC e capirne il senso;
Provare ad applicarlo al lavoro quotidiano con i ragazzi;
Lavorare sul saper essere e sul saper fare.
Per raggiungere questi obiettivi, Paolo Traso, ci ha aiutati presentandoci l’intervento (un po’ rivisto) che si era utilizzato nella formazione nazionale di Loreto. Siamo partiti dal significato dell’educazione e dei vari modelli educativi di riferimento, per passare allo stile del responsabile, soffermandoci sulle trappole in cui può cadere un responsabile di gruppo nel fare educazione. Abbiamo fatto un passaggio sulle quattro dimensioni della persona e nel momento del dibattito con Paolo abbiamo provato a far emergere le questioni problematiche, i punti su cui ci sembrava di dover monitorare maggiormente. Dopo la cena insieme, siamo usciti e la serata è trascorsa alla Taverna del Cantante!!!! Abbiamo animato la serata del Pub: Tozzo, Erika e Special Guest Martina hanno cantato e intrattenuto alla grande i giovani della birreria e noi ci siamo diverti alla grande….l’apice della serata l’abbiamo raggiunto quando sulle note di prima vera di Marina Rei abbiamo ballato e cantato insieme e i ragazzi della birreria ci hanno fotografato e messo le foto sul sito delle birrerie di Susa :o)!!!
Domenica mattina, abbiamo riflettuto sul nostro percorso di responsabilità, a che punto ci sentivamo nel nostro percorso formativo, quale passo in avanti era venuto il momento di compiere: Nella seconda parte della mattinata ci siamo confrontati sui ragazzi, a partire da loro ci siamo dati gli obiettivi per quest’anno abbiamo individuato gli strumenti educativi e ci siamo confrontati anche alla luce del vangelo (Gv 20,19-31).
Dopo pranzo, con don Paolo abbiamo vissuto la messa, messo in comune la fede e la vita e ci siamo impegnati a vivere a pieno la responsabilità educativa nei nostri confronti e in quelli dei ragazzi.