UN’IMPRESA CHIAMATA LAVORO
una ricerca intervento sulle rappresentazioni, i
bisogni e le aspirazioni lavorative dei giovani.
Una ricerca/azione su giovani e lavoro:
A
seguito di diversi momenti di confronto e analisi effettuati dai giovani
dell’associazione durante l’anno, si è arrivati a circoscrivere una questione
di fondo su cui incentrare l’attenzione, un’area tematica che partisse da ciò
che tocca direttamente la vita dei giovani e aprisse ad una dimensione più
ampia di azione e cambiamento.
Si è
rilevato che la dimensione lavorativa rappresenta per i giovani una criticità
nel contesto attuale di crisi sociale, economica e finanziaria. La crisi
infatti non tocca i giovani solo da un punto di vista concreto e di risorse, ma
è una crisi culturale che coinvolge varie dimensioni della persona: la
costruzione della propria identità, la capacità progettuale, la costruzione di
relazioni significative, l’utilizzo del tempo libero, ed in particolare la
dimensione lavorativa.
Oggi la diffusa
presenza di fattori di incertezza, che permeano l’ambiente, la sfera
lavorativa, economica e relazionale degli individui, mina la capacità
progettuale dei giovani e, con essa, la possibilità di sognare una professione,
una traiettoria di vita che avvicini ad una condizione di realizzazione e di
felicità.
Tale contesto sta
avendo numerose conseguenze nelle modalità di esperire la condizione
adolescenziale e giovanile, tra cui il fatto di spingere i giovani ad adottare,
sin dall’adolescenza, un atteggiamento decisamente più disilluso e pragmatico,
rispetto al passato, nei confronti del lavoro e della formazione, con un’enfasi
su uno stato di incertezza che condiziona il passaggio all’età adulta.
Si è quindi
deciso di incentrare la riflessione e l’indagine sulle rappresentazioni e il senso
che i giovani attribuiscono al lavoro,
i bisogni che la propria condizione
lavorativa tenta di soddisfare, le implicazioni
che la concezione del lavoro ha rispetto alla definizione dell’identità
individuale, ai progetti di vita, all’impiego del tempo libero e quali le aspirazioni rispetto alla propria
carriera lavorativa. In ultima istanza si tenterà di approfondire la concezione
del lavoro autonomo per i giovani, dalla
creazione di impresa individuale ed in cooperativa alla valorizzazione delle
risorse del territorio.
L’avvio e l’inchiesta
La nuova campagna
d'azione è stata lanciata ufficialmente all'interno del Consiglio Nazionale del
18 e 19 Aprile 2009, con la presentazione dello strumento di indagine del Focus
Group. Tale strumento è stato sperimentato e messo a punto da tutti i circa 60
partecipanti al Consiglio Nazionale, provenienti da tutta Italia.
La traccia del
Focus Group affronta le principali tematiche delineate negli obiettivi
d’indagine descritti sopra.
Nel mese di
Maggio in ogni territorio in cui è presente la Gi.O.C. è stata preparata ed
organizzata un’occasione di lancio
della Campagna d'Azione, attraverso un momento di
presentazione, riflessione e celebrazione dei temi e degli obiettivi dell’indagine.
Da Maggio a
Novembre 2009 i volontari dell’associazione saranno impegnati nell’aggancio e
nell’aggregazione sul territorio e negli ambienti di vita (luoghi di lavoro,
centri di formazione professionale, scuole serali ecc.) di giovani lavoratori
tra i 15 e i 30 anni, nelle diverse aree del paese, con l’obiettivo di
coinvolgerli, raccogliendo la loro esperienza lavorativa attraverso il focus
group.
Questo stile di
incontro vuole contribuire a realizzare la caratteristica originale e
distintiva di questa esperienza: giovani non solo oggetto d'indagine, ma
promotori e realizzatori dell'iniziativa, che escono dai propri ambienti per
andare ad ascoltare e dare voce ad altri giovani.