Preghiere e testimonianze in ricordo di Rodolfo


"Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore."
Così dice San Giovanni… e così noi oggi preghiamo per te: che tu possa davvero trovare la pace del cuore, e allo stesso tempo donarla anche a noi. In particolare a mamma e a papà.
Trovo difficoltà nello scriverti stasera, perché non sono preparata.
Sono anche un po’ arrabbiata, perché alla fine hai fatto come al solito tuo: quanto ti impunti, ti impunti.
Avevi tante idee, ne hai iniziate tante e facevi fatica a portarle avanti…. perchè a questa non ti sei fermato? Perché l’hai conclusa?
Perdonami se puoi, per non aver coltivato ultimamente il rapporto stupendo che negli anni abbiamo costruito.
Perdonami se puoi:ti reputi Ateo, ma nelle opere sei molto più credente di me. Mi superi di gran lunga.
Ma tutti noi siamo come una pila, abbiamo la parte negativa e quella positiva. Ultimamente stavi incontrando la parte negativa, da parte mia.
Hai un Animo nobile, gentile, dolce. Sempre pronto a dire si. Semplice e completo.
Una volta mi hai detto: Mamma ama tanto papà. Vorrei una moglie che mi amasse come lei ama papà.
Ti volevi sposare, pensavi al matrimonio con Luciana!!!!!!!!
La tua professione, ricordi, dicevamo che è l’Oratore o lo scrittore.
Sei un Artista: volevi esserlo, ma era inutile cercare di esserlo…lo eri già. “Qui sei sprecato" ti diceva qualcuno….
Dicevi: "Una mia passione è quella di fare l’Attore.
Vado a fare spettacoli dove guadagno 70 euro e da qui devo togliere 10 euro per il pullman, 10 euro per mangiare. I miei consumi fanno capire che sono una persona semplice.
Ci sono cose nella vita chiamate esperienze, che non hanno prezzo.
Odio le persone che hanno le possibilità facili, che hanno qualcuno dietro alle spalle che le mantengono e poi non seminano per raccogliere frutti. Io non sono uno di quelli."
Stavolta non hai recitato, Rodo, e te ne sei andato… da Artista!!!!!!!!
Rodò: qualcuno tempo fa mi ha detto: come hai vissuto, muori.
Vedi quanta gente c’è stasera? Tutta per te, perché te lo meriti.
Ti è sempre piaciuto ricevere applausi per ciò che facevi..stasera l’applauso è tutto per te!
Ancora oggi ti hanno mandato messaggi, fatto squilli.
Ho visto la tua sveglia, puntata alle 4:50. Ogni mattina ti svegliavi a quell’ora.
Vorrei dirti tante altre cose…. Infinite…
Noi ti vogliamo bene, sempre. Ti adoriamo.
La nostra speranza è che ci sia una vita in cielo, quella vera, eterna. E che tu stia bene, accanto a Dio, ai nostri cari e a qualche tuo amico.
Ti vogliamo immaginare su di una nuvola, che fai spettacoli, che ti diverti….
Bisogna sceglierlo che sia così…noi ti promettiamo che ci impegneremo, anche se è troppo diffcile.
Aspettando il giorno in cui ci rincontreremo tutti.
Don Tonino Bello diceva:
“Vi benedico da un altare scomodo, ma carico di grazia,
vi benedico da un altare coperto da penombre, ma carico di luce.
Sono le grazie, le luci, le voci dei mondi, dei cieli e delle terre nuove che, con la Resurrezione, irrompono nel nostro vecchio mondo e lo chiamano a tornare giovane."
Nel ringraziare tutti, a nome della mia famiglia, per lo starci vicino, gli amici, i colleghi, i parenti… che viene da più lontano, chi da più vicino.
Grazie a chi ha preparato, presieduto e concelebrato la Messa.
Grazie al Vescovo, ieri ci siamo sentiti per telefono. Ha affidato Rodolfo alla Madonna di Loreto.
E la cosa strana, è che cercando tra gli oggetti di mio fratello, ho trovato sul letto un libricino della Madonna di Loreto. Non so cosa ci facesse li, non lo so. Saranno coincidenze, belle coincidenze…
Concludo leggendo alcune righe di una delle tue innumerevoli poesie: “Sogno"

 

Sogno un mondo nuovo,
circondato dai piaceri proibiti di una vita
che non risente la cattiveria emanata dalla solitudine.
Sogno un mondo leggero,
che mi culla con le dolci note
di una canzone mai suonata…
quella canzone è dentro me!
Sogno un mondo sincero,
che non ironizza sugli sbagli creati dalle incomprensioni.
Sogno un mondo lucido,
perché in questa ubriachezza
si perde l’origine di se stesso,
caldo il cuore…
ma fredda la mente.
Sogno un mondo comodo,
che con la sua anarchia pungente
fa capire il vero senso della terra.
Dolcemente tremare
Per un sorriso che vale un sogno!
Quel sorriso lo incontrerò!

Ti ricorderemo con le tue parole:

“Penso che: soffrire e piangere sia umano,
soffrire e tacere sia eroico,
soffrire e sorridere sia grandioso!!!!!!!!!!!"


Emanuela
 
 

 

 

Sono certo che parlo a nome di tutti i militanti GiOC maltesi, quando dico che la notizia della scomparsa di Rodolfo ci ha preso alla sprovvista. Anche se ci siamo incontrati solo tre o quattro volte la persona di Rodolfo è sempre stata e così rimarrà: un grande amico, che ha portato gioia nelle nostre vite, che ha voluto offrire il suo entusiasmo anche al nostro pubblico, che ci ha seguito nel concerto fatto qui da noi e che lui ha presentato.

Vogliamo essere vicini alla sua famiglia, ai suoi amici, a tutti quelli che come noi hanno da oggi perso un amico ma vivono nella consapevolezza che Rodolfo rimane uno di noi, che ci aspetta nella nuova vita dove l’entusiasmo e lo spirito che ha condiviso con noi in terra sono l’ordine del giorno.

Saremo con lui in preghiera, come lo saremo con voi tutti.

Emanuela, conta su di noi!

Tantissime preghiere dalla GiOC di Malta.

Albert (15/2/2008)

 

 

 

 

 

Cara, mia cara Emanuela

Ho seguito i tuoi passi e quelli della carissima GiOC rossanese un po’ in silenzio, in questi anni in cui con la nascita della bambine la famiglia è diventata la mia priorità. Ho appreso con molto piacere tutti i vostri successi e la vostra grande e indomita tenacia ha dato grandi frutti.

Come Rodolfo, io lo ricordo così, sedicenne ad occuparsi delle finanze della zona, con una grande volontà e un bellissimo viso. Mi ricordo anche bene che i suoi panni gli stavano molto stretti, aveva voglia di crescere, il più in fretta possibile.

In questa sua voglia di crescere e di riscattarsi riconoscevo me stessa, e con questo ti dico quanto soffro.

Un grande abbraccio a tutti voi, porto Rodolfo nei miei più bei ricordi.

Pregherò domani con la GiOC di Torino, in attesa di venire presto da voi.

Condoglianze alla tua famiglia anche dalla mia.

Maria Ghione

Dario, Anna e Sara Marchione (15/2/2008)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho saputo da Gianni quello che è accaduto in famiglia. Chi può capire? Ci troviamo davanti al

vuoto e possiamo interrogarci: dove è Dio? Come mai questo e solo per noi? Perché? Come?

Solo la Parola di Dio può darci sollievo e sicurezza quando applichiamo le parole di Giobbe alla

nostra tristezza di oggi. Il Signore ha dato e solo il Signore ha tolto, ma in quale modo?

La nostra tristezza, il nostro silenzio diventa così parole di preghiera per l'eterno riposo di tutti

quanti ci hanno preceduto. Allora diventa realtà questa parola del Salmo 50: Pietà di me Signore nella tua bontà, contro di Te ho peccato, quello che è male agli tuoi occhi io l’ho fatto.

È anche così veritiera questa altra parola: Santa Maria Madre di Dio e nostra madre, prega per noi

adesso e nell'ora della nostra morte, ora che non sappiamo ma che sa il Tuo Figlio e Nostro Signore

Gesù.

Chi può essere considerato puro dinanzi alla santità di Dio? Nessuno. Ecco perché sentiamo il bisogno di pregare per il nostro fratello e amico Rodolfo senza giudicarlo ma chiedendo il Preziosissimo Sangue del Salvatore Gesù a purificarlo. Sappiamo che il nostro affetto non si spegne con la morte,ma si manifesta ancora attraverso la preghiera d'intercessione, sopratutto nella celebrazione eucaristica.

Signore, confido nella tua misericordia verso tutti i defunti, particolarmente verso mio fratello e

amico Rodolfo. Purifica il suo cuore perché possa lodarti e narrare tutte le tue meraviglie.

Santa Maria, Madona delle Grazie, ricordati,, l’otto settembre scorso, durante la precessione, l'accoglienza che Rodolfo aveva preparato per la Tua statua davanti alla casa di Antonio suo padre, presentalo al Tuo Figlio Gèsù, Egli è la via, la verità e la vita eterna. Amen.

L'Eterno riposo dona a lui Signore, fa splendere per lui la Tua luce perpetua. Amen.

Celebrerò la messa per lui, alle ore 9 del 15 Febbraio.

In comunione.

Telesphore
 
 
 

 

 

 

Caro Rodolfo,

volevamo ricordare i bei momenti trascorsi insieme a Malta e quest’estate a Parigi, in cui non perdevi occasione per prendere la chitarra strimpellare e cantare tutte quelle canzoni in calabrese!

Quando in giro per Rossano ci hai fatto da cicerone per tutta la città!

Tutte le volte che ci hai ingozzato di soppressata, dicendoci che non era piccante!

I soprannomi ridicoli che davamo a Giannantonio! E quando a Malta anziché venire in spiaggia restavi a casa a giocare a carte! E molti altri momenti che ricordiamo con affetto e nostalgia. Con il tuo carisma e la tua allegria contagiavi tutti quelli che ti stavano intorno.

Proprio per questo non riusciamo a comprendere le ragioni del tuo gesto che ci addolora e ci confonde, ci fa sentire traditi, ci chiediamo se sarebbe stato possibile fare qualcosa per evitarlo.

È difficile accettare la tua scomparsa e rispondere alle mille domande che in questo triste momento ci assillano. Ci affidiamo per questo al Signore affinché ci dia la forza per affrontare questo ennesimo dolore.

Ci mancherà il tuo sorriso, la tua solarità. Ti porteremo sempre nel cuore, grazie per avere percorso un po’ del tuo cammino con noi. Ti auguriamo che il questo tuo nuovo cammino tu abbia trovato in Dio la felicità e la serenità. Ciao Rodolofo!

Eleonora (16/2/2008)

 

 

 

 

 

 

 

 

Non posso dire che tra le persone qui presenti sono una di quelle che ti conosceva di più, ma posso dire che con te ho condiviso un’esperienza allegra e gioiosa, in cui ci siamo scambiati un po’ di noi… certo non tutto, ma tra le persone qui presenti sono una dei pochi che ha avuto la possibilità di entrare un po’ nella vita che sei.
Sì, la vita… perché tu rappresentavi in quei giorni la gioia di vivere, l’allegria, la spensieratezza (termine che spesso tu ed Ema usate)… cantavi e suonavi in continuazione, ballavi, eri un movimento tutto dentro e fuori. Eri scherzoso, eri creativo, eri uno di quelli a cui ci si affeziona in fretta…
E adesso? Adesso non riesco proprio a capire, come a suo tempo non ho compreso Roberto. Penso persino di essere addirittura più arrabbiata di allora. È passato troppo poco tempo dalla perdita di Roby per poter dire che eravamo pronti ad affrontare una situazione analoga, e forse non lo saremo mai. In questi mesi ci abbiamo riflettuto come singoli e come movimento, interrogandoci sul nostro modo di saper incontrare l’altro e sul nostro saperci affidare e fidare del prossimo. Eppure abbiamo di nuovo raccolto una sconfitta. Non siamo riusciti a incontrarci, da parte nostra probabilmente perché non abbiamo capito come avremmo dovuto metterti al centro; da parte tua, forse per la difficoltà enorme che avevi nel condividere la pesantezza che ti dimorava dentro. Davvero, non capisco cosa ci stia capitando, come Gioc, come militanti, come uomini e donne di questo mondo…
Ora, però, con queste mie considerazioni non voglio mancarti di rispetto, perché non posso immaginare cosa tu abbia passato, ma posso credere che quando dentro se stessi non si riesce più nemmeno a vedere una perlina di luce si perde l’amore per la vita, questo posso crederlo. Per questo voglio dirti, e spero di farlo anche a nome di altri, che continuerò a scegliere la vita, perché questo per me ha senso, e lo farò per te e per tutti quelli per cui non ha avuto più senso. E te lo dico con le parole di Baricco in un suo libro: “Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio".

Ciao Rorò
Claudia

 



Rodolfo amava la sua terra, le sue bellezze, le sue potenzialità, da scoprire, da valorizzare.

L’ultima volta che l’ho incontrato mi parlava con entusiasmo dell’intenzione di lavorare la marchio di un vino locale, di questa terra.

Questo traguardo del marchio di vino Rodolfo non l’ha raggiunto in questa terra , ma certamente il Signore gli fa assaporare il vino eccellente nel suo Regno! Il vino prelibato dei ricercatori di pace, di giustizia, di verità.

Don Giacomo Garbero (16/2/2008)

 

 

 

 

 

 

 

 

Signore siamo di nuovo qui davanti a Te, smarriti e pieni di domande di fronte ad un mistero così doloroso e incomprensibile.

Ti preghiamo per Rodolfo e per Roberto, sappiamo che ora hanno trovato in Te la pace che hanno disperatamente cercato.

Ti preghiamo per Ema e la sua famiglia, per tutti noi, perché non ci rassegniamo al dolore, al pensiero che la morte abbia l’ultima parola sulla vita.

Aiutaci a cogliere i segnali di sofferenza e di solitudine che i giovani lanciano alla nostra società, al mondo del lavoro e della scuola, alle associazioni, alle parrocchie, ai nostri territori, alle famiglie.

Aiutaci a trovare segni di speranza, persone, progetti, valori per cui vale la pena spendersi e dare senso alla nostra esistenza.

Il direttivo nazionale della GiOC (16/2/2008)
 
 
 

 

La notizia della tua scomparsa improvvisa ha sconvolto tutti, non solo chi ha avuto l’opportunità di conoscerti ma anche chi ha conosciuto Emanuela in questi anni.

Non chiediamo di capire questo gesto ma preghiamo perché tu possa ritrovare la serenità nel posto in cui sei ora.

Questa mattina i militanti di Torino, gli adulti e gli ex responsabili a tempo pieno della GiOC si sono ritrovati nella cappella della sede nazionale per pregare per te, per stare vicino alla tua famiglia, per sentirci tutti insieme come a Malta e all’incontro europeo di quest’estate.

Signore ti preghiamo affinché Rorò la dov’è possa avere trovato la pace che cercava.

Amalia e la GiOC di Torino (16/2/2008)

 

 

 

 

 

 

 

Rodolfo è un raggio di sole: niente può spegnerlo.

Rodolfo è un amico, una persona su cui puoi contare sempre, una mano sempre aperta per donare, un sorriso sempre pronto, le braccia infaticabili…….

Ricordi quando cantavi a “Palummedda russa?".

Ora anche tu hai quelle ali…per sentirti finalmente libero!!!!!!!!!!!!!!

Il Coordinamento Sud

 

 

 

 

 

 

 

Vogliamo ricordare alcune frasi che piacevano a Rodolfo:

“Le cose che ho imparato dalla vita" di Paulo Coelho:


“Non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange."

Don Tonino Bello diceva:

“Il Signore vi dia la mano stasera, e la tiene sempre inevitabilmente stretta. E a meno che non siate voi a dichiarare il divorzio, state tranquilli che Lui da voi non si allontanerà più."

È l’augurio che vi faccio ed è anche l’offertorio che presentiamo al Signore.

 

 

 



Documenti
Momento di preghiera per Rodolfo
Sussidio di preghiera per il momento di raccoglimento per Rodolfo che c'è stato il 16 Febbraio 2008 nella sede GiOC di Torino.

Notizia inserita o aggiornata il 05/03/2008. Letta 2751 volte.

 

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