Appuntamento per assistenti e adulti
Torino, 13 Ottobre 2007


Nella giornata di Sabato 13 ottobre si svolgeranno a Torino due appuntamenti a cui sono invitati tutti gli assistenti e gli adulti che hanno a cuore l'esperienza della GiOC. Sappiamo che vi chiediamo uno sforzo di partecipazione non indifferente, tuttavia desidereremmo condividere con voi alcuni momenti importanti di questo inizio di anno sociale.

Il primo si svolgerà al mattino: il seminario nazionale “Aspettando la riforma: quali prospettive educative nella formazione professionale”, in continuità con i precedenti due convegni, in cui vogliamo mettere al centro la questione educativa, in memoria di don Gianni e don Mario.
L’incontro, promosso insieme al Centro Studi Bruno Longo e all’Ufficio piemontese di Pastorale Sociale e del Lavoro, ha l’obiettivo di rielaborare l’esperienza del percorso triennale realizzato con i Centri di Formazione Professionale piemontesi e offrire uno spazio di riflessione, pensiero, proposta a chi opera nella FP e a chi si lascia interrogare dall’educazione dei giovani dei nuovi ceti popolari. Tenendo sullo sfondo le sfide ancora attuali della scuola popolare di don Milani, a 40 anni dalla sua morte, vorremmo ragionare insieme sulla progettazione di processi educativi integrati che rispondano alle domande dei ragazzi e intreccino l’istruzione con gli altri aspetti della vita.

Il secondo appuntamento si svolgerà il pomeriggio: un incontro con tutti gli adulti della GiOC in vista dell’ormai prossimo XIV Congresso nazionale che si terrà l’8 e 9 dicembre 2007 a Bellaria (RN). Verrà presentato e discusso con tutti i presenti il documento sulle tesi congressuali e ragioneremo insieme sulle prospettive della GiOC dei prossimi anni.
Il Congresso sarà come al solito un momento celebrativo della nostra storia e un’occasione di rinnovamento delle priorità e dei responsabili nazionali. Il percorso del movimento verso il congresso è già iniziato con le verifiche nelle zone, le elaborazioni dei campi estivi (campo nord a Bardonecchia e campo sud a Polistena), le riflessioni del direttivo ed è proseguito con il Consiglio Nazionale dei giorni scorsi in cui è stata presentata la prima bozza del documento congressuale, su cui le zone saranno chiamate a discutere.
Nell’individuazione delle priorità per i prossimi tre anni, ci ha guidato la volontà di ritornare all’essenzialità della nostra proposta educativa e di evangelizzazione per capire quale è la specificità della GiOC e il posto dei giovani nel movimento, nella società, nella Chiesa. L’esperienza della GiOC si propone di formare un giovane (e in prospettiva un adulto) credente in Gesù Cristo, consapevole e responsabile in ogni ambiente in cui è inserito e ogni fase della propria vita. Per fare ciò vogliamo costruire un movimento accogliente e affascinante, capace di accompagnare ciascun giovane a maturare la propria “vocazione” personale e sociale, sia dentro che fuori il movimento, a seconda della propria storia, esperienza e situazione.
A partire da oggi tutte le federazioni e le zone, i militanti, gli assistenti e gli adulti sono chiamati a discutere, approfondire e apportare modifiche e integrazioni al documento congressuale, in un percorso il più possibile condiviso. In un movimento che sta diventando sempre più giovane (negli ultimi tre anni l’età media dei militanti e dei responsabili nazionali si è notevolmente abbassata), un ruolo sempre più importante lo acquisiscono gli adulti che hanno il compito di sostenere e accompagnare ma anche “sporcarsi le mani” per promuovere un progetto di chiesa e di società in cui i giovani lavoratori abbiano dignità, voce e responsabilità.

Per questo vi aspettiamo numerosi all’appuntamento di sabato e al Congresso nazionale, in cui vorremmo realizzare un momento specifico con voi adulti e assistenti. Un abbraccio e a presto.

Il direttivo nazionale

Notizia inserita o aggiornata il 06/10/2007. Letta 2210 volte.

 

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