Assemblea zona di Monte Urano
Monte Urano (AP), 19-20 ottobre 2006

giorno dopo giorno è silenziosamente costruire, costruire è potere sapere rinunciare alla perfezione


Giovedì 19 e venerdì 20 ottobre ’06 a Monte Urano si sono svolti due incontri: uno con il vecchio gruppo militanti, che a fine settembre ’06 ha scelto di uscire dalla GiOC e il nuovo gruppo di Revisione di Vita che è ufficialmente partito venerdì sera :o)!!!

Il viaggio a monte Urano è stato davvero significativo: dall’ospitalità nelle case dei militanti alle serate di gruppo. L’ospitalità è sempre bella, ti senti a casa anche se sei tanto lontano da casa tua e hai l’opportunità di conoscere le persone non solo per l’idea di GiOC che hanno ma, anche  per le scelte concrete che fanno. E’ stato significativo vedere come i militanti ormai usciti dalla GiOC vivono la loro militanza adulta nella loro famiglia (magari creata da qualche anno) e nei loro ambienti di lavoro. Giulia, giovane lavoratrice di una fabbrica di scarpe e moglie di Massimo, ex militante della GiOC di Monte Urano ha raccontato la sua esperienza di lavoratrice del sud, figlia di agricoltori che si trovava a vivere la sua prima esperienza di fabbrica. La realtà del lavoro agricolo è completamente diversa da quella della fabbrica, una fabbrica poi che non era proprio rispettosa dei lavoratori. Giulia mi ha raccontato della solidarietà che hanno costruito tra colleghi giovani, dell’incontro con il sindacato che non è stato subito soddisfacente come avrebbe sperato. La sua determinazione e la voglia di volere di più, di sapere che il suo lavoro era di valore e un po’ testardaggine (come dice lei), l’ha portata poi a seguire i suoi fratelli a Monte Urano per avere un lavoro migliore. Anche a Monte Urano non ha rinunciato a farsi sentire quando le cose le sembravano non andare per il verso giusto, un nuovo contatto con il sindacato locale e scoprire che questo sindacato le dava le risposte che cercava e la sosteneva nelle “lotte” che a volte sente un po’ personali. Mentre raccontava la sua esperienza, diceva che grazie al sindacato e al fatto di essersi esposta in prima persona sui periodi di non lavoro, oggi nella sua fabbrica è riconosciuta la cassa integrazione, diritto per di cui oggi usufruiscono tutti i colleghi. Un po’ di dispiacere c’è quando pensi che le conseguenze positive sono per tutti ma che i rischi se li assumono solo in pochi, poi la consapevolezza che comunque i diritti possono essere solo privilegio di alcuni ma validi per tutti. In questo ha coinvolto anche Massimo che sul suo posto di lavoro ha preso contatti anche lui e che si impegna per tenere uniti i colleghi nello scatolificio in cui lavora.

La crisi del calzaturiero ha fatto si che a Monte Urano si passasse da una situazione di estremo benessere ad una di precariato, in questa situazione lei e Massimo sono testimoni della militanza dei piccoli gesti, con l’impegno di tutti i giorni. Di fronte a queste esperienze concrete si ha la percezione dell’utilità del progetto della GiOC per la propria vita e per costruire un impegno quotidiano, che magari non cambierà tutto il mondo ma, lì dove sei per piccolo angolo di mondo che ti è stato affidato puoi fare la differenza. I militanti appena usciti dalla GiOC a fine settembre: Laura, Massimo, Fabio, Simone, Mara e Monia, si sono impegnati ad essere sostegno per i giovani che hanno scelto di iniziare un’esperienza di gruppo, nello specifico Laura si è resa disponibile accompagnare il gruppo di Revisione di Vita, mentre Monia ha dato la disponibilità a sostenere un esperienza di gruppi d’ambiente ad Ascoli in collaborazione con l’ufficio di Pastorale del Lavoro delle Marche. Si è deciso poi di fare un pranzo di Natale con gli adulti della GiOC di Monte Urano, per raccontarsi com’è cambiata la GiOC in questo ultimo anno, per confrontarsi sull’accompagnamento adulto della GiOC e fare un po’ di autofinanziamento.

E’ partito il nuovo gruppo di Revisione di Vita , ci siamo incontrati venerdì 20 e ci siamo scambiati le aspettative, la voglia di confrontarci di parlare delle cose che ci succedono nella vita,  la consapevolezza che i militanti sono usciti dalla GiOC e che si ricomincia! Si ricomincia a partire da loro, da quello che sentiamo prioritario per il progetto della nostra vita e del nostro movimento che qualche volta non conosciamo e che ci spaventa per gli impegni, l’organizzazione e la responsabilità, ma che ci offre l’opportunità di non scegliere in solitudine. Così per conoscerci veramente a livello personale e di associazione, abbiamo deciso di partecipare anche ai diversi momenti nazionali: il week end sulla comunicazione e sulla Campagna d’Azione il Consiglio nazionale e i Campi: III tappa nazionale e l’incontro europeo dei militanti.


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Notizia inserita o aggiornata il 04/11/2006. Letta 2023 volte.

 

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