Giornata della legalità
Torino, 21 marzo 2006

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“Nella nostra esperienza di movimento che ha continua attenzione a fare un collegamento tra fede e vita, vogliamo ricordarci di un versetto del profeta Geremia, che fa riferimento al mandorlo in fiore, in quanto ci propone di cogliere i segni della natura, inseriti nella nostra storia, come segni di speranza. Allo stesso modo oggi siamo qui sia per denunciare e ricordare tutti quegli episodi negativi, di sfruttamento ma anche per sottolineare tutte quelle esperienze positive […] segno di speranza concreta e di primavera, come questo 21 marzo"

...così è terminato il discorso di Marta il 21 marzo durante il convegno sullo “Sviluppo economico nel rispetto dei diritti e della legalità" organizzato da Libera nel teatro San Giuseppe di Via Andrea Doria. Una lunga giornata iniziata con il corteo silenzioso partito da piazza Vittorio e finito in Piazza San Carlo. Preceduto, la sera prima, dalla Veglia ecumenica in Duomo, durante la quale sono stati letti gli oltre 600 nomi delle vittime delle mafie. La conclusione di un lungo percorso di riflessione iniziato oltre dieci mesi fa e a cui hanno partecipato attivamente Marta Quadrelli e Davide Marchiori che hanno portato la voce dei giovani lavoratori in questa iniziativa.

Percorso che ha visto presente la GiOC anche la sera dell’ 8 marzo al convegno “L’imprenditoria femminile nel ruolo di contrasto al sistema mafioso" presso la sala Agnelli dell’Unione Industriale.


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Notizia inserita o aggiornata il 06/05/2006. Letta 2180 volte.

 

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