Domenica 7 Novembre 2004, presso la Parrocchia di San Domenico in Rossano, si è tenuta l'assemblea della zona di Rossano. Ormai, per i giovani della GiOC rossanese, l'Assemblea di Zona, rappresenta un momento celebrativo. E' l'occasione per incontrarsi e confrontarsi sulle esperienze che vengono vissute all'interno dei gruppi. La giornata è iniziata con la Messa nella Chiesa di San Martino. Molto sentite le preghiere preparati dai giovani, sull'unità del gruppo, ma soprattutto molto belle le preghiere di richiesta al Signore, di crescere sempre alla Luce della Sua Parola.

Subito dopo, divisi in piccoli gruppetti, attraverso un omino disegnato su un foglietto che ritraeva la testa come razionalità, il cuore come emotività, i piedi come dinamicità–azione, le mani come gratuità, si è cercato di ricostruire il cammino fatto, sia all'interno del proprio gruppo, sia nella vita. Alcuni sono cresciuti nella gratuità, il donare senza aspettarsi niente in cambio, altri devono maturare ancora, non limitandosi a donare solo a chi ci appartiene di più, ma verso tutti; altri hanno maturato molto la razionalità, decidendo non solo con il cuore, ma anche con la ragione. Tutti hanno sentito di doversi prendersi come impegno l' Azione: meno parole, più fatti. Subito dopo è stato fatto un momento di Braintorming sul senso del Congresso Nazionale, sulla Campagna d'Azione e sul coordinamento dei gruppi base.

Successivamente la presentazione del programma annuale della zona, ma anche del programma di appuntamenti formativi con la Gi.O.C nazionale. La giornata è proseguita con l'assunzione di un impegno personale o di gruppo, rispetto a questi tre momenti formativi. L'impegno principale che si cercherà di portare avanti è formare il coordinamento dei gruppi base, come spazio in cui confrontarsi con gli altri sulle esperienze all'interno dei propri gruppi, ma soprattutto come luogo di progettazione, formazione e organizzazione comune. Infine la partecipazione al Congresso Nazionale, come opportunità di incontro e scambio con gli altri giovani che vivono la stessa esperienza.
Il canto “L'uomo è un Creatore”, ha introdotto un momento di festa che ha concluso la giornata.