Giovani tra lavori sudati e scarsa progettualità
Rossano (CS), 30 aprile - 1 maggio 2004


Il 1° Maggio a Rossano calabro, presso Piazza Bernardino Le Fosse, si è tenuta la manifestazione organizzata dalla GiOC della zona di Rossano, in collaborazione con l’Ufficio Pastorale Diocesano Problemi Sociali e del Lavoro e il Centro Servizi all’Imprenditoria Giovanile del Progetto Policoro. Il 1° Maggio rappresenta per la GiOC un momento particolarmente significativo della propria esperienza. E’ l’occasione per celebrare il lavoro dei giovani e per dare un segno visibile, sul territorio Rossanese, della nostra presenza e del nostro impegno rispetto alla realtà di disoccupazione, lavoro nero, lavoro irregolare che sta caratterizzando sempre più la nostra vita e che non ci permette di costruire un futuro sereno. Sentita e partecipata da molti giovani, la Veglia di Preghiera che ha preceduto la festa. La Veglia è stata presieduta da sua Ecc. Mons. Andrea Cassone, Arcivescovo di Rossano-Cariati, presso la Parrocchia di San Giovanni Battista, in Mirto. Il 1° Maggio, subito dopo l’allestimento degli stand della GiOC, del Centro Servizi all’Imprenditoria Giovanile Diocesano e dell’Associazione “Insieme", si sono svolti i giochi in piazza organizzati dai giovani dei nostri gruppi. Successivamente si è tenuto il talk show con le isituzioni, condotto da Emanuela Converso, responsabile dell'associazione per la Calabria. Presenti il Dott. Orazio Longo, Sindaco di Rossano, Dott. Tonino Russo, rappresentante Cisl, Don Emilio Aspromonte, Associazione Filadelphia di Cosenza e Don Natale Caruso, Direttore della Pastorale del Lavoro, Diocesi di Rossano-Cariati. Si è partiti ascoltando la storia di una ragazza che vive una condizione di lavoro non regolare. Infatti, da alcuni dati elaborati dal Centro per l’Impiego, emerge che, su un totale di 10.000 persone, 6.000 risultano disoccupate. Circa 2.000 di queste sono giovani tra i 15-30 anni. Un'altra indagine effettuata dalla GiOC attraverso una ricerca-azione, rivolta su scala nazionale a 1.500 giovani, fa emergere come il 40% dei giovani rossanesi lavora in nero, contro il 17% dei giovani nazionali e il 14% ha un contratto non regolare, rispetto all’8% nazionali. Qui, è stato interrogato il Dott. Tonino Russo sulla realtà del lavoro nero a Rossano: quali settori, in termini numerici, sono maggiormente coinvolti dal fenomeno, quali le principali cause. Per quanto riguarda la formazione, la maggior parte dei giovani intervistati non è attualmente inserita in percorsi di formazione. Infatti, i giovani lavoratori non in formazione, sono circa il 70%. Hanno poi preso la parola il Sindaco, per illustrare quali politiche, l’Amministrazione Comunale attua o ha intenzione di attuare, per incontrare e sostenere i giovani che vivono questo tipo di esperienze e, Don Emilio Aspromonte, sul ruolo dell’associazionismo per suscitare la domanda formativa. Successivamente è stato presentato il Progetto Policoro da parte di un’Animatrice di Comunità della Diocesi di Brindisi, Cosima Giordano e la presentazione del Centro Servizi della Diocesi di Rossano-Cariati, come risposta concreta della Chiesa Italiana al problema della disoccupazione, ma soprattutto come una nuova cultura del lavoro al Sud. Di fondamentale importanza, durante il talk show, l'approfondimento sulla cooperazione, come strada possibile e concreta per avviare nuovi lavori al Sud. Qui è stato chiesto a Don Natale Caruso cosa sta facendo la Chiesa per avviare percorsi educativi e di sostegno per i giovani e in che modo si sostiene la maturazione di questa nuova cultura del lavoro. Questo momento di discussione si è concluso con la proposta concreta, da parte della GiOC, alle istituzioni politiche, ecclesiali e sindacali, di istituire uno spazio di confronto-orientamento e sperimentazione per i giovani Rossanesi. E' importante sottolineare la presenza di alcuni giovani della Puglia che hanno condiviso con noi questo bellissimo momento, insieme al presidente, Marco Calvetto, e all’assistente nazionale Don Giacomo Garbero che ci hanno raggiunti da Torino.
La serata si è conclusa con la performance di due gruppi musicali: gli “Equinox" e i “The Graves" e l’esibizione, attraverso il Karaoke, di alcuni giovani dei gruppi.

Anna Capalbo


Notizia inserita o aggiornata il 30/04/2004. Letta 2949 volte.

 

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