Week-end 4° superiore
Torino, 26-27 febbraio 2005

“Open your mind"


Sabato 26 e domenica 27 febbraio si è tenuto ai Vietti il week-end di formazione della IV Superiore “Open your mind".
La due giorni è iniziata con l'introduzione del responsabile del coordinamento (Francesco Razzano) circa l’importanza di essere insieme e di rispettare gli impegni, perché dietro ad ogni momento, anche quello che si stava vivendo, c’è uno sforzo organizzativo non indifferente ed è un’opportunità formativa che non tutti hanno! Dopo questa introduzione è stata recuperata la storia del coordinamento. Questo week-end aveva infatti l'obiettivo di fare il punto sui valori maturati e provocare un cambiamento nel proprio stile di vita. Così dopo il video, che ha recuperato il campo di Vitorchiano ed il congresso, divisi per gruppo si è fatta “L’asta dei valori": ognuno, con la modalità dell’asta poteva acquistare dei valori e fare una scelta di priorità in base “alle carte valore" che aveva a disposizione.
E’ seguito un lavoro a gruppi dal quale è emerso con forza che i valori in cui si crede alcune volte sono aspirazioni, che si fatica a vivere ma, che il percorso che si sta facendo tenta di dare degli strumenti per capire come concretizzare le aspirazioni. Ci si è resi conto che i valori non possono essere solo individuali e che vanno condivisi, anche perché le scelte che ciascuno fa ricadono comunque su chi gli sta vicino! In assemblea sono state condivise le sintesi dei lavori a gruppi ed emergeva l’importanza di avere un valore aggiunto nella vita: la personale voglia di mettersi in gioco e la presenza del Signore nella nostra vita, da capire ancora dove e come, ma sicuramente un valore aggiunto fondamentale.
Prima di cena ci si è fermati a pregare insieme, partendo dalla vita per confrontarsi con il vangelo. Due giovani del gruppo di San Giulio hanno riportato l’esperienza del Congresso e la decisone di due ragazzi del gruppo di venire da soli e di essere ritornati a casa sollecitando la partecipazione degli altri ai momenti comuni perché in quell’occasione si sono resi conto di aver fatto una bella esperienza ma da soli; così il gruppo ha deciso come azione della riflessione di partecipare tutti quanti al week-end!!!

Don Teresio, assistente del coordinamento, ha aiutato a collegare l’esperienza alla parola: le parabole della perla, del tesoro e delle rete da pesca (Mt 13,44-48). La ricerca di ciò che ha valore impegna veramente la persona; per acquisire ciò che ha valore bisogna investire risorse personali, è necessario maturare capacità di discernimento per valutare e distinguere i pesci buoni da quelli cattivi. Gesù ha trovato la perla preziosa in noi è ha dato la vita per averci.
Sono poi stati consegnati dei fogli prestampati ai ragazzi, con i luoghi della loro vita: famiglia, amici, scuola, comunità cristiana. Accanto a ciascun ambito di vita hanno scritto qual'era la perla che avevano trovato o stavano cercando. Sono quindi state condivise insieme le perle preziose trovate e quelle che si vorrebbe trovare. La serata è trascorsa con un’abbondante cena preparata da Walter (ex militante di Piossasco), mitico cuoco del week-end ed un gioco, che ha visto i ragazzi presissimi su gare di cultura generale e ballo, improvvisando un disco pub degno del Kirby Groove. Una bella serata in cui si è ballato, riso, ma soprattutto si è stati bene con poco :o)

Domenica la giornata è stata aperta dalla preghiera del mattino, collegata ad un fatto di cronaca: il discorso del presidente della Repubblica, Ciampi, sulla tragedia dell’onda anomala nel Sud-est asiatico. Si è ascoltata la parola di Dio: Mt 19, 16-22 (Il giovane ricco). La solidarietà come ragione importante per le scelte personali. La sequela di Gesù si coniuga con la disponibilità all’altro in difficoltà. Dopo la preghiera c’è stato un lavoro a gruppi in cui ci si è confrontati su quanto concretamente si riesce a vivere i propri valori e quanto chi ci circonda riesce a percepire le cose in cui crediamo (militanza d’ambiente). Si è poi visto un montaggio di alcuni spezzoni del film di don Milani e il confronto è stato sullo stile di vita che porta avanti don Milani, uno stile per cui tutto sta a cuore, un atteggiamento attento ai fatti, una formazione che è educazione alla vita, agli strumenti per fare analisi, alla criticità costruttiva, alla curiosità: fare domande, chiedere sempre il senso delle cose e conseguentemente impegnarsi, perché in gioco c’è la vita: una vita dignitosa per tutti!!!

Durante la messa sono state riportate le sintesi dei lavori a gruppo e alcuni simboli "impegni presi reciprocamente"!!! E' stato letto il vangelo della domenica: La Samaritana… (GV 4,1-30): entrando in noi stessi (la coscienza) e ascoltando Gesù (la parola di Dio) scopriamo l’acqua che alimenta la vita. Vicino all’altare c’era un catino con l’acqua e ognuno si è portato attorno all’acqua e bagnandosi le labbra si è offerto con un segno, l’impegno di non tenerci i valori per se ma di comunicarli senza timore anche se a volte, si è un po’ contro tendenza! Francesco ha concluso il campo dando appuntamento alla prossima giornata di formazione… In questa giornata è stato dato il benvenuto ad un nuovo ragazzo del gruppo di san Giulio e due di Redentore!!! Domenica è venuto a convivere con noi la giornata e le riflessioni Paolo Traso, che accompagna questo coordianmento :o)

Notizia inserita o aggiornata il 04/03/2005. Letta 1394 volte.

 

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